Si chiude definitivamente la diatriba tra i consiglieri Domenico Ferrante e Laura Genco.
Il CGA, infatti, archivia definitivamente la “querelle” sull’assegnazione dei seggi del Consiglio Comunale di Trapani: Domenico Ferrante e Laura Genco restano entrambi in carica.
Alle ultime amministrative, Laura Genco risultava eletta alla carica di consigliere comunale di Trapani, avendo conseguito complessive 375 preferenze a fronte delle 371 preferenze conseguito da Domenico Ferrante. Entrambi erano candidati con la lista Demos.
Visto il risultato risicato, Ferrante proponeva ricorso innanzi al TAR Sicilia Palermo, sostenendo che – per effetto di taluni errori commessi in sede di trascrizione dei dati contenuti nelle tabelle di scrutinio – i seggi delle sezioni 19 e 61 avrebbero erroneamente riportato nei verbali sezionali i voti dei vari candidati.
Il TAR Sicilia, Palermo, Sez. I annullava, parzialmente, i risultati elettorali – ritenendo che a Laura Genco andassero attribuiti 372 voti mentre a Domenico Ferrante andassero, invece, attribuiti 373 voti – e proclamava quest’ultimo alla carica di Consigliere Comunale. Genco, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino ha contestato la suddetta sentenza deducendone l’erroneità.
Il CGA, con sentenza parziale, aveva disposto un supplemento di istruttoria con riferimento alle tabelle di scrutinio della sezione 19 ma la situazione si è evoluta diversamente. Infatti, Giuseppe Pellegrino, anche esso eletto nella lista Demos, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale, essendo stato nominato assessore del Comune di Trapani. Lo scorrimento, come è ovvio che sia, ha riportato in consiglio comunale Laura Genco essendo la prima dei non eletti e con la surroga del 23 gennaio scorso è tornata a Palazzo Cavarretta.
Vista la situazione, l’avvocato Girolamo Rubino – nell’interesse di Laura Genco – ha chiesto che venisse dichiarata l’improcedibilità del giudizio, avendo l’appellante conseguito il “bene della vita” che l’aveva indotta a proporre il ricorso in appello. Il Presidente del CGA, con Decreto del 22.06.20, prendendo atto dell’istanza, ha dichiarato improcedibile il giudizio e compensato tra le parti le spese processuali. Per effetto di tale Decreto, la vicenda relativa ai suddetti seggi si è definitivamente conclusa e i consiglieri Ferrante e Genco restano entrambi in carica.