Dal prossimo 7 gennaio partiranno in Sicilia i saldi invernali che si concluderanno ufficialmente il 15 marzo.
Lo prevede il decreto firmato dall’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Mimmo Turano.
Il governo Musumeci, infatti, ha accolto la richiesta delle associazioni di categoria di spostare di qualche giorno l’avvio delle vendite di fine stagione che sarebbero dovute iniziare il 2 gennaio come previsto dalla programmazione regionale. Lo spostamento si è reso necessario alla luce delle limitazioni e dei divieti all’esercizio di buona parte delle attività imprenditoriali e commerciali e agli spostamenti imposti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
“Abbiamo deciso di accogliere la richiesta delle associazioni – spiega l’assessore Turano – e far iniziare i saldi il 7 gennaio dal momento che il 2 gennaio la Sicilia, come l’intero Paese, sarà ancora zona rossa e dunque interessata da forti limitazioni agli spostamenti”.
“Durante il lockdown, data l’impossibilità di spostarsi tra comuni e la chiusura dei negozi fisici – spiega Gaspare Ingargiola, segretario provinciale di CIFA – moltissimi consumatori si sono rivolti al commercio elettronico, allo shopping attraverso piattaforma digitale, stando comodamente a casa. I saldi rappresentano, pertanto, una leva importantissima per dare una scossa alla nostra economia e ad un settore, quello dell’abbigliamento, che rappresenta un’eccellenza del “made in Italy”. La nostra Confederazione – sottolinea Ingargiola – invita però i cittadini, desiderosi di fare acquisti a buon prezzo, a non cadere in scelte sbagliate”.
Quest’anno lo shopping risentirà ancora molto degli effetti della pandemia, con misure anticontagio e norme di contenimento che saranno ancora in vigore e che potrebbero dunque rendere più difficoltosi gli acquisti. CIFA Trapani pertanto invita i consumatori a rispettare le norme anti-covid. Dunque, obbligo di mascherina nei punti vendita per clienti e commessi (anche in camerino), frequente igienizzazione delle mani, distanza di sicurezza di almeno un metro, sia in fila per entrare che per pagare. Ciascun punto vendita dovrebbe indicare la capienza massima di persone ammesse all’interno e, fermo restando la possibilità di pagare in contanti, si ritiene comunque preferibile la modalità elettronica, interazione più igienica e controllata. A discrezione del punto vendita ci saranno regole in merito al cambio e alla prova in camerino. I vestiti sono sicuri, a detta di virologi la possibilità effettiva di essere infettati attraverso il contatto coi tessuti è molto limitata.
Come ogni anno però bisogna però fare attenzione agli “acquisti facili” per non cadere in scelte sbagliate. Pertanto si consiglia di controllare i prezzi prima dell’inizio dei saldi: alcuni negozi potrebbero proporre infatti capi scontati, ma di vecchie collezioni o avanzati in magazzino e non della stagione in corso. Un metodo efficace è quello di fotografare il prezzo dei capi prima dei saldi in modo da avere prova certa dello sconto applicato dall’esercente. Problemi o scorrettezze potrebbero essere denunciate ai vigili urbani o alle varie associazione dei consumatori. La Sezione di CIFA Trapani mette a disposizione dei consumatori i propri consulenti ed esperti legali in materia presso gli uffici di via Salemi 187 (email: segreteriatrapani@cifaitalia.info).