IdeAzioni: le associazioni si riuniscono per fare rete

Una piazzetta giovane, piena e vogliosa di migliorare la propria città. L’evento IdeAzioni è nato dall’esigenza di collaborazione, organizzato dall’associazione Trapani per il Futuro e vuol far uscire fuori dai propri confini le varie associazioni, movimenti, e comitati per conoscere e far conoscere le diverse realtà del trapanese e non solo. Uno esperimento molto interessante che ha coinvolto più di 15 entità in una sessione “open mic”, un format prettamente americano che vede un relatore per ogni associazione susseguirsi in un piccolo palchetto con un microfono. Dibattito molto partecipato che ha visto la condivisione di idee e di competenze.
“IdeAzioni nasce dall’esigenza di incontrarci” spiega Claudia Cardella, rappresentate dell’associazione Trapani per il Futuro.
“Volevamo uscire fuori dal confine della nostra, per quanto conosciuta ma comunque piccola, realtà. Abbiamo deciso di venire incontro a tutte le altre associazioni, ma non solo, anche a gruppi e singoli, per invitare a esprimere le proprie idee ma anche i sogni, i progetti e creare un momento in cui non ci fosse distanza tra chi parla e chi riceve”.
L’evento fa parte di un cartellone di appuntamenti più ampio organizzato da Trapani per il Futuro: “ArricriArti” che si concluderà con il suo quinto incontro intitolato “Coloriamo il grigio” l’8 agosto presso la Lega Navale di Trapani. Una serata in cui i colori, i movimenti, i suoni e i sapori si mischiano per un momento unico a Trapani e per ricordare a Trapani che d’arte si vive appassionatamente. Durante la serata si esibiranno artisti del territorio, per mostrare il talento della nostra terra tanto apprezzato fuori dai confini della città. Il ricavato della serata è destinato a finanziare un nuovo progetto di rigenerazione urbana che l’associazione Trapani per il Futuro ha pianificato per l’area verde adiacente al Palazzetto in Piazzale Ilio.
“A piazzetta Saturno ognuno ha portato un’idea che poi ha idealmente consegnare alla Scatola dei desideri. Noi – continua Claudia Cardella – raccoglieremo queste idee e consegneremo questo almanacco all’amministrazione. Tutte queste realtà possono riuscire a fare qualcosa: possiamo fare quel passo avanti”.
Tra le tante idee scaturite dalla piazza, l’associazione Drepanensis, per voce del suo presidente Paolo Petralia, ha presentato un pensiero più ampio, che possa anche superare le stesse associazioni.
“Ho cercato di definire quello che potrebbe essere un progetto più a lungo termine. L’idea risiede nella natura stessa dell’associazionismo – dice Petralia – e della sua naturale evoluzione. Al momento, il progetto non ha un nome ma ha un fine complesso: è necessario, secondo l’idea di Drepanensis, creare un ponte politico tra la generazione under 30 e la politica decisionale. Il cambiamento nel campo democratico – continua il presidente dell’associazione – implica sempre un percorso lento tortuoso e non sensazionalistico questo. Bisogna capirle, tuttavia, per amore della comunità e della città che dovremmo, insieme, canalizzare le nostre capacità tra tutte queste entità riuscendo a superare gli steccati associativi che fino ad ora hanno condizionato, in un modo o nell’altro, una prospettiva di cambiamento effettivo. Naturalmente questo tipo di progetto – conclude – non può che avere un inizio abbastanza prossimo per la sua realizzazione. Bisogna anche cambiare la prospettiva per entrare a far parte di una discussione politica e per creare una visione eterogenea ma condivisa della città. Bisogna fuoriuscire dagli steccati delle associazioni e capire che è troppo facile criticare se non ci sia sta dentro a certi scranni”.