Sequestro preventivo, eseguito ieri dai Carabinieri di Campobello di Mazara, nei confronti di un cittadino campobellese sessantenne.
L’uomo, nato in Svizzera, ma da anni residente a Campobello, è stato raggiunto dal provvedimento emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al termine di una lunga attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma contro il fenomeno dei falsi invalidi.
L’anziano, sulla base di documentazione medica comprovante una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, stava beneficiando, già a partire dall’ottobre 2005, di una pensione di invalidità emessa dall’INPS per un valore complessivo di 40.000 euro circa. Dalle indagini è emerso come l’uomo, incurante del provvedimento di revoca della patente di guida, emesso dalla Prefettura nel 1998 per mancanza dei requisiti fisici previsti, continuasse a guidare tranquillamente la propria auto rispettando precedenze e segnaletica stradale senza apparente difficoltà anche per lunghi itinerari, senza ausilio di occhiali correttivi.
Nei molteplici servizi di osservazione eseguiti dai militari il sessantenne è stato sorpreso anche mentre effettuava rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa da utilizzare e l’importo desiderato e mentre svolgeva occupazioni domestiche come potare un albero.
Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri hanno infatti permesso di accertare e riscontrare come – dal luglio 2016 – l’uomo svolgesse attività incompatibili con la patologia di cui risulta formalmente affetto e per cui è indagato. Per tale motivo, il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo diretto della somma di 18.500 euro anche per equivalente di beni che corrispondano alla cifra indicata nella disponibilità dell’indagato. L’uomo dovrà, inoltre, rispondere di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata.
I Carabinieri, durante la fase esecutiva, hanno sequestrato le somme trovate nei suoi conti correnti e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali sul soggetto hanno, infatti, permesso di appurare che l’indagato ha beneficiato di una cospicua somma in danaro a seguito del decesso di un familiare in incidente stradale mortale avvenuto a Campobello di Mazara nel 2019.
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