Il 15 ottobre è una data segnata in rosso nel calendario di molte istituzioni: oggi, infatti, entra in vigore il Decreto-legge 127 riguardante le “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening” e per questo motivo il Comune di Trapani si è dovuto organizzare.
Da oggi è stato reso obbligatorio il Green Pass per l’accesso sui luoghi di lavoro. Due sono le comunicazioni che il segretario generale Giovanni Panepinto ha inviato ai dipendenti comunali di Trapani: una interna e l’altra per l’accesso esterno.
“La normativa stabilisce l’obbligo per i lavoratori di avere la certificazione verde, e l’obbligo per il datore di lavoro di verificarla – scrive nella nota ai dipendenti -, tali obblighi non sono derogabili per nessuna delle due parti”.
Ma non è la sola novità. È stato reso obbligatorio il Green Pass anche per l’acceso ai visitatori, partecipanti a riunioni, congressi, conferenze stampa, eventi (compresi i matrimoni civili), le autorità politiche, ai componenti di Giunta e Consiglio come per qualsiasi lavoratore che entri in ufficio per svolgere una attività propria o per conto del suo datore di lavoro (per esempio, addetti alla manutenzione, alle pulizie, baristi, corrieri, frequentatori di corsi di formazione, stage e similari).
“Abbiamo fornito a tutte le portinerie degli uffici comunali uno smartphone aziendale con l’app ministeriale per il controllo del Green Pass – spiega il segretario generale Panepinto -. È importante sottolineare che sono esclusi alla verifica del Green Pass gli utenti che hanno bisogno dei servizi comunali”. Inoltre, sebbene sia tecnicamente un luogo comunale, non è richiesto il certificato per l’ingresso dentro il cimitero.
Al momento non è noto quanti sono i dipendenti comunali che siano sprovvisti di certificato. In mancanza di ciò, non sarà possibile accedere agli uffici comunali.
