Grazia Spada abbandona il gruppo Amo Trapani [Audio]

Nuovo terremoto nel gruppo consigliare Amo Trapani. Durante l’ultimo Consiglio comunale, Grazia Spada ha dichiarato di abbandonare il gruppo sostenuto da Peppe Guaiana e Peppe La Porta. E l’ex capogruppo lo ha fatto anche con una nota polemica tanto da alzarsi e posizionarsi in un altro scanno dell’aula di Palazzo Cavarretta.

Ascolta le interviste all’interno del nostro #TrapanisiGierre:

“Ormai da giorni – afferma Spada – la stampa locale ha riportato più volte la notizia secondo cui la sottoscritta sarebbe stata in procinto di traghettare, attraverso amici da una vita a me cari, verso il nuovo soggetto politico, recentemente fondato dall’ex premier Matteo Renzi, Italia Viva. Premesso che nessuno dei miei “fraterni” amici mi ha mai e dico mai proposto una adesione ad alcun partito di vecchia o recente creazione”.

Da giorni, infatti, si vocifera che il nuovo partito fondato da Renzi possa fare “campagna acquisti” con Christian Emmola che dovrebbe ricoprire un ruolo fondamentale all’interno del nuovo organismo.

“Chiarita definitivamente l’infondatezza delle notizie – continua Grazia Spada – non posso sottrarmi un chiarimento politico ugualmente definitivo col mio gruppo. A seguito delle prime indiscrezioni di stampa, sono stata convocata ad una riunione con ordine del giorno, del tutto legittimo e comprensibile, tutto concentrato sulla veridicità o meno del passaggio politico. Non mi sono sottratta a questo confronto, forte della linearità di condotta dimostrata in quest’anno e mezzo di lavoro insieme, e davanti al gruppo nella sua interezza ho chiaramente smentito qualunque passaggio politico della sottoscritta verso nuovi percorsi”.

La cosa, però, pare non sia andata ugualmente bene. “Con un rapporto di assoluta fiducia – spiega la consigliera ex capogruppo – sarebbe stata cosa naturale, da me apprezzata e al gruppo benefica, una presa di posizione di Amo Trapani che tendesse non solo a smentire l’infondato assunto politico che riguardava la mia posizione, ma che meritoriamente rimarcasse la trasparenza della mia posizione all’interno del percorso di lista intrapreso nel 2018”. Insomma, Spada voleva essere “difesa”. Il gruppo non l’ha fatto ed allora nasce il patatrac.
Guaiana commenta ironicamente la scelta di Spada. “Non posso che ringraziare la consigliera Spada per la delicatezza con cui entrata nella nostra lista e per la delicatezza con cui ha lasciato il nostro gruppo senza avvisarci. Ringrazio la stampa che ha accelerato un processo che si sarebbe compiuto più avanti”. E con altrettanta ironia Giuseppe Guaiana conclude rispondendo alla domanda se crede che Grazia Spada possa entrare nel nuovo partito fondato dall’ex premier Matteo Renzi. “Viva l’Italia”.