C’è grande soddisfazione, nonostante il risultato. Gli Space Hunters, la squadra qualificata alla finale della competizione “Zero Robotics” e formata da Davide Buffa (5B), Bruno Palermo (5B), Alessandro Rizzo (4B), Ivan Tuselli (4C) e Davide Vultaggio (4B) non ha vinto ma la consapevolezza che quello che hanno realizzato è comunque un punto di partenza per il loro futuro. La prova consisteva nell’avvicinare un satellite in avaria per riportarlo alla stazione spaziale. Purtroppo, però, le condizioni reali dei satelliti era diverso rispetto i vincoli che erano stati studiati e simulati.
Davide Buffa spiega: “Per noi italiani la preselezione inizia prima: a luglio. A settembre è partita la fase 2d, poi la fase 3d warm up. Viene stilato un leaderbord. L’ultima fase è la finale. Il programma ha girato sui veri satelliti”.
Bruno Palermo: “È stata un’esperienza unica. Il MIT ci ha permesso si confrontarsi con le squadre di altri paesi. Abbiamo visualizzati i satelliti nello Space lab. Grazie a tutti per il supporto”.
Alessandro Rizzo ha sottolineato come “per noi è stata un’emozione bellissima. Si è creato un grande rapporto. Tutti erano consapevoli di quanto fosse difficile raggiungere l’obiettivo. Si è creato un rapporto solidare con le altre squadre”.
Ivan Tuselli ha concluso affermando: “È stata un’esperienza fantastica anche se non abbiamo raggiunto la vittoria. Abbiamo avuto l’opportunità di visitare anche new York oltre che Boston”.
Enorme soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Erasmo Miceli e dal professore di elettronica Giuseppe Laudicina.
Nota del redattore. Cari ragazzi, mi rivolgo direttamente a voi: continuate a sognare lo spazio.
This is Ground Control to Major Tom
You’ve really made the grade
And the papers want to know whose shirts you wear
Now it’s time to leave the capsule if you dare
“This is Major Tom to Ground Control
I’m stepping through the door
And I’m floating in a most peculiar way
And the stars look very different today
For here
Am I sitting in a tin can
Far above the world
Planet Earth is blue
And there’s nothing I can do