Giuseppe Pellegrino non è più un consigliere comunale. L’assessore all’Urbanistica (PRG e Piano Particolareggiato Centro Storico), al Servizio Tutela del territorio e abusivismo edilizio e alle Politiche Agricole ha consegnato le proprie dimissioni.
“Dopo tre mesi dalla nomina ad assessore – afferma Pellegrino – ritengo opportuno dimettermi da consigliere comunale consentendo in tal modo il rientro tra i banchi del Consiglio della collega Laura Genco.
Considerato che l’Amministrazione è impegnata a cercare di dare una speranza di futuro alle nuove generazioni, soprattutto con il rilancio del porto e dell’aeroporto, ritengo doveroso onorare la fiducia che il sindaco ha voluto accordarmi svolgendo a tempo pieno il ruolo di assessore nell’ambito delle deleghe e del programma, per cui è quanto mai necessario spendere tutte le energie per il conseguimento degli obiettivi indirizzati al rilancio economico, turistico e culturale della città”.
Con questa mossa, Pellegrino mette fine alla diatriba tra Laura Genco e Domenico Ferrante. Lo scorso settembre è arrivata la sentenza del CGA di Palermo dopo il ricorso effettuato da Laura Genco. Entrambi gli esponenti di Demos chiedevano alcuni riconteggi dopo le elezioni del 11 giugno 2018.
L’ex consigliera aveva presentato ricorso per “l’annullamento e/o la riforma parziale (previa sospensione dell’esecutività)”. Secondo Genco, i calcoli corretti avrebbero dovuto vederla avanti di un voto (372 contri i 371 di Ferrante). Diversamente il Tar lo scorso 8 marzo aveva deciso l’ammissione in aula accogliendo il ricorso e indicando come voti 373 a 372 per Ferrante.
Laura Genco aveva presentato un ricorso attraverso il quale evidenziava due anomalie a suo danno avvenute nelle sezioni 19 e 39. Genco aveva chiesto anche il riconteggio di tutte le schede della sezione 61. Le richieste dell’ex consigliera, però, sono state rigettate.
Con le dimissioni Pellegrino, Genco rientra come prima dei non eletti. (*FTAR*)
