Giacomo Tranchida, riguardo l’appello di Salvatore Ombra, è diretto. “Il nuovo comarketing proposto da Ombra sarà sicuramente valutato per la quota della città di Trapani al netto del positivo meo test onde evitare censure circa gli aiuti di stato. Sottolineo, però, che abbiamo una disponibilità di 2 milioni e mezzo che il commissario del Libero Consorzio, non riuscendo a investirli, ha restituito al governo Siciliano. Sarebbe opportuno che Ombra se li faccia assegnare: sono soldi dei Comuni della provincia di Trapani come risarcimento ai danni territoriali per il conflitto Libico”.
Secondo il primo cittadino quei 2 milioni e mezzo, di fatto, risolverebbero il problema alla fonte portando ad una cifra importante il possibile investimento di Airgest.
Inoltre Tranchida sottolinea che “Altri 5 milioni del conflitto Libico non sono mai tornati nel nostro territorio: si sono fermati a Roma”.
I Comuni, secondo il primo cittadino del capoluogo, stanno già lavorando per il futuro turistico del territorio.
“Trapani e i Comuni di Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Salemi, San Vito Lo Capo e Valderice investiranno circa 3 milioni di euro nel prossimo triennio per la promozione territoriale e la valorizzazione della destinazione Western Sicily tramite il Distretto Turistico presieduto da Rosalia d’Alì. La valorizzazione della destinazione aiuterà anche le compagnie aeree a riempire le tratte, sia di Birgi che di Palermo ma la criticità rimane sul trasporto in gomma. I collegamenti – conclude Giacomo Tranchida – sono oggi “monopolizzati” dalle concessioni regionali sul trasporto pubblico in favore di pochi vettori privati rispetto alla quale, unicità tutta siciliana, da un anno chiediamo, inascoltati, al presidente della Regione di liberalizzare il trasporto turistico su gomma, come avviene nel resto d’Italia ed in Europa”.