Laura Genco non ci sta. Dopo il ribaltamento del Tar e l’ingresso in consiglio di Domenico Ferrante, l’ex consigliera del gruppo Demos ha presentato ricorso per “l’annullamento e/o la riforma parziale (previa sospensione dell’esecutività)”.
Secondo Genco, i calcoli corretti dovrebbero vederla avanti di un voto (372 contri i 371 di Ferrante). Diversamente il Tar lo scorso 8 Marzo aveva deciso l’ammissione in aula accogliendo il ricorso e indicando come voti 373 a 372 per Ferrante.
Ieri la notizia che il CGA respinge la domanda di misure cautelari monocratiche. Fissa, per la discussione della domanda cautelare, la camera di consiglio del 10 aprile 2019 e per la trattazione del merito, l’udienza del 10 luglio 2019. I tempi così si allungano, lunedì sera Ferrante giurerà e, almeno fino a luglio, sarà consigliere.
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