Tante spiegazioni e una via che sembra tracciata. Sia il Comitato “Trapani ed Erice un solo comune”, sia il gruppo di Diventerà Bellissima (che fonda il Comitato “Rettifica Confini Trapani Erice”), sebbene con una visione differente, chiedono un referendum consultivo sulla modifica dei confini o la possibile fusione tra Trapani ed Erice. Questo potrebbe essere il mezzo idoneo per capire l’opinione dei cittadini.
L’idea è emersa dopo che ieri i due gruppi si sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio Comunale di Trapani Giuseppe Guaiana e dal presidente del Consiglio Comunale di Erice Luigi Nacci, congiuntamente.
Ascolta l’intervista esclusiva di TrapaniSi a Giovanni De Santis, vicepresidente e portavoce del Comitato “Trapani ed Erice un solo comune”:
“La nostra posizione è quella della fusione dei Comuni – afferma il portavoce del Comitato pro-fusione Giovanni De Santis – , non vuole essere una somma algebrica di due entità ma una proposta organica con la garanzia del patrimonio identitario. Ritengo che sull’ipotesi di un referendum consultivo ci sia convergenza anche con i rappresentanti di Diventerà Bellissima, che porta avanti l’ipotesi di rettifica: un referendum consultivo a quesito multiplo”.
Nel dettaglio ora si passerà alla creazione di un progetto. De Santis sottolinea anche i vantaggi dell’ipotesi di fusione. “Si potrebbe ottimizzare la gestione dei servizi con un ufficio tecnico unico, un centro servizi unico dove allocare tutti gli uffici. Ci sarebbe un incentivo economico regolamentato da una norma statale per le fusioni fino ad un massimo di due milioni di euro l’anno per dieci anni per un totale di 20 milioni. Inoltre, con un solo Consiglio comunale e una sola Giunta, si risparmierebbe un milione di euro l’anno, tutti fondi utilizzabili anche per digitalizzare i servizi”.
Ascolta l’intervista esclusiva di TrapaniSi a Vincenzo Maltese, rappresentate del Comitato “Rettifica Confini Trapani Erice”:
“Si ritiene doverosa la ridefinizione della linea di confine tra i territori comunali – afferma nella sua relazione Silvana Catalano per il Comitato pro-rettifica – ma non attraverso una semplice e fredda fusione che causerebbe inevitabilmente l’espandersi delle zone marginali, l’accentramento e la razionalizzazione degli uffici amministrativi a scapito del Monte Erice e delle frazioni rendendole ancor più periferiche se non abbandonate. Si ritiene opportuno avviare un confronto con le Amministrazioni dei comuni di Trapani ed Erice (con possibile aggiunta in un secondo momento di Valderice e Buseto), una valutazione delle risorse, delle modalità di erogazione e gestione dei servizi, delle peculiarità delle diverse zone territoriali ed avviare l’iter procedurale volto ad una Rettifica dei Confini”.
I due presidenti del Consiglio hanno ascoltato e tirato le somme: si aspettano dai due proponenti una relazione che poi verrà presentata ai capigruppo del rispettivo Consiglio Comunale. Solo dopo, le discussioni verranno approfondite.
Ascolta l’intervista esclusiva di TrapaniSi a Giuseppe Guaiana e Luigi Nacci, rispettivamente presidenti del Consiglio comunale di Trapani e di Erice:
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