Episodio di microcriminalità nel centro storico di Trapani. Dopo il furto avvenuto al ristorante “Carthage” in via Nunzio Nasi, ieri sera dei ladri sono entrati a Palazzo Cavarretta, sede del Consiglio comunale di Trapani, rubando una televisione e distruggendo le porte dell’archivio.
Ecco le parole del presidente Giuseppe Guaiana che racconta il furto:
Sulla situazione del centro storico, la consigliera comunale Anna Garuccio chiede maggiore sicurezza. “Almeno durante le ore serali del fine settimana chiedo uno specifico servizio di controllo del territorio attraverso la presenza di agenti, e un maggiore controllo da parte della polizia municipale sul fronte del contrasto ai comportamenti contrari al decoro urbano, utile al controllo dei veicoli non autorizzati e delle emissioni sonore emanate dai locali nel centro storico”.
Ma non solo, per Garuccio il problema sta anche nella movida. “Moltissime sono le lamentele e i disagi dei residenti che stentano a trovare un posto libero per l’auto, occupato da automobilisti che ignorano la ZTL o i cartelli indicanti l’area riservata. Agli stessi è anche spesso impedito di uscire dopo le 22 in quanto le stesse strade, nello spazio adibito a corsia, si trasformano in posteggi, impedendo la circolazione di qualsiasi mezzo, autoambulanze comprese. Strade diventate anche bagni pubblici all’aperto”.
“Una situazione – afferma Anna Garuccio – che preoccupa sempre più le famiglie trapanesi e, in particolar modo, i residenti del centro storico a cui non viene permesso di riposare durante le ore notturne a causa delle elevate emissioni sonore emanate dai locali senza alcun controllo. Chiedo – conclude – che vengano effettuati i dovuti controlli dagli organi di competenza in merito all’occupazione del suolo pubblico in tutta l’area del centro storico, con particolare riguardo al cosiddetto “quadrilatero della movida” ubicato tra la via Crociferi, via Magistrale, cortile Ripa, via Aperta e strade limitrofe”.
Infine, la consigliera chiede “l’utilizzo delle telecamere. È opportuno sottolineare altresì che molti episodi sarebbe evitabili se fossero collocate le telecamere di sorveglianza. Eppure, oltre un anno fa, un piano per l’installazione di 74 telecamere era stato annunciato dall’amministrazione ed accolto con grande favore dalla comunità trapanese”.