Era stato licenziato lo scorso ottobre e domani comparirà davanti al giudice per la prima udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Trapani. Stiamo parlando dell’ex dipendente comunale accusato di truffa.
Il Comune di Trapani, nella qualità di parte offesa, intende costituirsi parte civile contro il 55enne. Il reato in questione investe sia la sfera patrimoniale sia quella non patrimoniale dell’Ente e il Comune chiederà il risarcimento per il danno subito, sia di natura patrimoniale sia d’immagine.
La procura speciale è stata conferita all’avvocato Francesco Paolo Di Trapani, dell’Avvocatura comunale.
Il dipendente comunale era stato licenziato in tronco dall’amministrazione perché attestava falsamente la sua presenza in ufficio. Il licenziamento è avvenuto nel primo fine settimana di ottobre. Il provvedimento è stato firmato dal Segretario generale del Comune, Alfonso Spataro, nelle vesti di responsabile dell’ufficio unico per i procedimenti disciplinari.
Il comportamento scorretto del dipendente, secondo quanto verificato dagli uffici comunali, si ripeteva dal 2018. Nel dettaglio, l’ormai ex dipendente, chiedeva al dirigente del proprio settore dei brevi permessi per allontanarsi dall’ufficio per motivi personali che gli venivano accordati. Al momento di utilizzare il badge per segnalare l’uscita, però, l’uomo anziché utilizzare il corretto codice identificativo, inseriva quello che corrisponde al “servizio fuorisede”. In questa maniera il sistema non contabilizzava le ore da recuperare e, quindi, il dipendente risultava al lavoro, quando, in realtà, si era allontanato per questioni personali.