Insistono le polemiche tra il Libero Consorzio e il Comune di Trapani. Dopo le dichiarazioni del commissario Cerami, il Comune non ci sta e rilascia nuovi dettagli.
“La collaborazione con il Libero Consorzio di Trapani – affermano il sindaco Tranchida e l’assessora Patti – si è consumata tra il 14 febbraio 2019 e il 14 febbraio 2020, date in cui abbiamo rispettivamente: manifestato alla presenza del Dirigente regionale dell’edilizia scolastica la volontà di investire Comune/Libero Consorzio sulla Buscaino Campo e data in cui abbiamo ricevuto dalla Regione Siciliana ci ha notificato l’avvio del procedimento di revoca a seguito di una riunione, nella quale due Amministratori della Giunta comunale e il Dirigente dei Lavori Pubblici, hanno lealmente manifestato ad un’altra Pubblica Amministrazione il mancato sopravvenuto interesse a investire sulla Buscaino Campo e l’impossibilità di fare fronte alla spesa”.
Gli amministratori trapanesi avevano rincarato la dose aggiungendo che “Il dietro front non è mai stato imputato quale “colpa” per la revoca del finanziamento a cui volontariamente e consapevolmente ha dovuto rinunciare il beneficiario che è il Comune di Trapani; le scelte tecniche e i ritardi nelle procedure tecniche erano ben noti ai nostri Enti e considerate come un limite solo alla Vostra programmazione, in barba a qualsiasi valutazione di valorizzazione e di restituzione pubblica degli immobili di questa Città”.
Raimondo Cerami aveva affermato che “Il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha dovuto prendere atto, con riguardo ai due immobili (la “Buscaino Campo” e la “Livio Bassi”), dell’assenza di elementi di natura tecnica (assenza delle verifiche di vulnerabilità sismica) utili per effettuare delle concrete valutazioni, in termini economici, circa il rapporto tra i costi degli interventi edilizi sugli immobili”.06