Il 19 marzo, anche nel Trapanese, si celebra San Giuseppe e per la ricorrenza sono tante le processioni e le feste in onore del Santo, oltre a festeggiare – come tradizione impone – tutti i papà. Sono tante, ogni anno, le iniziative nel territorio dedicate a San Giuseppe, come la festa a Marettimo, gli altari di Salemi, il tradizionale Ammito o la preparazione dei panuzzi che ci è stata tramandata dalle nostre nonne.
Ma c’è una cosa alla quale non possiamo rinunciare in questo giorno di festa: lo “Sfincione di San Giuseppe”. Un dolce tipico della pasticceria siciliana – considerato il simbolo della festa – che ogni anno arriva sulle nostre tavole.
Il dolce, in realtà non fu realizzato per la prima volta a Trapani, bensì a Palermo. Furono le suore del Monastero delle Stimmate di San Francesco a realizzare per prime la “frittella”, in una versione più semplice rispetto a quella che conosciamo oggi. Successivamente, prima i pasticceri palermitani e i trapanesi poi, lo arricchirono con ingredienti legati alla tradizione della pasticceria siciliana come la ricotta, la granella di pistacchio e la frutta candita.
Quest’anno però, dobbiamo fare qualche piccolo sacrificio senza dover rinunciare alla tradizione. Non dobbiamo dimenticare che ci troviamo in piena emergenza da coronavirus e non possiamo uscire per affollare panifici per comprare il nostro sfincione da mangiare in famiglia.
Quindi cari lettori, non utilizzate la scusa dello sfincione e non ripetetevi banalmente che “le tradizioni vanno onorate” per uscire da casa. Siate responsabili, non uscite. I panifici non possono essere affollati da persone in fila per comprare il dolce. Alcune pasticcerie, però, nel rispetto delle regole e senza rinunciare alla tradizione, hanno deciso di effettuare la consegna a domicilio. Quindi potete ordinare il vostro sfincione comodamente dal vostro divano e vi sarà consegnato. Oppure potete cimentarvi nella preparazione del vostro “Spincione di San Giuseppe”, un ottimo passatempo in questi pomeriggi casalinghi, che vi permetterà di concedervi un “peccato di gola” nel rispetto della tradizione.
Ecco la ricetta per realizzare circa dieci “Spincioni”:
Ingredienti per la pasta: 250 grammi di acqua, 50 grammi di burro o strutto, 5 grammi di sale, 250 grammi di farina tipo “OO”, 5 uova e bicarbonato.
Per il ripieno: un chilo di ricotta, 250 grammi di zucchero, cioccolato e arancia candita qb.
Preparazione: versate l’acqua in un tegame insieme al burro e il sale. Quando arriva a ebollizione aggiungete la farina setacciata e lasciatela addensare fino a raggiungere un impasto che si stacca dalle pareti della pentola. Versate il composto in una ciotola e lasciate raffreddare per qualche minuto. Aggiungete le uova poco alla volta e mescolate aiutandovi con una frusta elettrica. Alla fine aggiungete il bicarbonato. Mettete a scaldare l’olio – la temperatura dell’olio non deve essere troppo elevata altrimenti la pasta non si cuoce! – prendete una cucchiaiata del vostro impasto e cuocete per sei/sette minuti. Ricordatevi che l’impasto deve gonfiare e raddoppiate di volume. Una volta fredde prendete il vostro spincione e guarnitelo con ricotta e canditi.
Buona appetito! Auguri a tutti i papà e… Viva San Giuseppe!