Femminicidio di Mazara del Vallo, resta in carcere il marito di Rosalia Garofalo

Resta in carcere il marito Rosalia Garofalo, la donna uccisa mercoledì scorso a Mazara del Vallo. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Marsala, Riccardo Alcamo, che ha rigettato la convalida del fermo di Vincenzo Marcello Frasillo di 53 anni, emettendo contestualmente un’ordinanza di misura cautelare in carcere. Lo riferisce un lancio dell’agenzia di stampa AGI.

L’uomo è accusato di aver ucciso la moglie che, in più occasioni, lo aveva denunciato per maltrattamenti ma poi aveva rimesso volontariamente le querele.
Era stato Frasillo, lo scorso 29 febbraio, a chiamare il 112 che poi aveva inviato sul posto i sanitari del 118 che avevano constatato la morte e chiesto l’intervento degli uomini del locale Commissariato di PS. Nell’immediato – su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala – l’uomo era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Secondo il gip – riferisce ancora AGI- al momento del fermo non sussisteva alcun pericolo di fuga ma l’uomo resterà in custodia al San Giuliano di Trapani per i “gravi indizi di colpevolezza” riscontrati.

Nel corso dell’interrogatorio Vincenzo Marcello Frasillo ha ammesso di aver picchiato la donna nella giornata di lunedì e ha raccontato anche di averle “proposto di andare in ospedale o di far venire un medico a casa ma lei si è rifiutata”. Secondo i primi riscontri sul cadavere, invece, la donna, sarebbe stata massacrata di botte per tre giorni sino alla morte.

Ieri il medico legale Paolo Procaccianti, del Policlinico “Giaccone” di Palermo, ha eseguito l’esame autoptico. In questi giorni la pm di Marsala Marina Filingeri ha sentito alcuni dei familiari della donna, a partire da tre dei cinque fratelli, e oggi è stato ascoltato il figlio della coppia che vive e lavora all’estero.

Domani alle 10.30 – come già annunciato – si svolgeranno i funerali nella Cattedrale di Mazara del Vallo, per cui il sindaco Salvatore Quinci ha proclamato il lutto cittadino.