Condannato a sette anni e dieci mesi di carcere, dalla Corte d’Assise
di Trapani, il 39 enne tunisino Moncer Fadhel, residente in contrada Sant’Anna di Marsala, ritenuto a capo di un’organizzazione criminale che organizzava viaggi di migranti e traffici di sigarette tra la Tunisia e la Sicilia.
È stato, inoltre, interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e posto in stato di
interdizione legale durante l’espiazione della condanna, con espulsione dal
territorio italiano. Insieme a lui sono stati condannati il 53enne Filippo Solina, di Lampedusa, e il 30enne Salvatore Spalma, residente a Realmonte ma domiciliato a Lampedusa, rispettivamente comandante e componente dell’equipaggio dei pescherecci utilizzati per le traversate. Spalma è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e 1500 euro di multa, mentre Solina a dueanni e 600 euro di multa.
Assolto, invece, il 57enne Nabil Zouaoui, 57 anni, residente a Mazara del Vallo, che era accusato di aver mantenuto i rapporti tra l’equipaggio dei due pescherecci, anche per il pagamento della ricompensa dovuta per i servizi prestati.
Il processo era uno stralcio
dell’operazione “Barbanera” – il so-
prannome di Moncer Fadhel – che, nel gennaio 2019, in esecuzione di
un provvedimento della Dda, portò
la Guardia di Finanza a sottoporre a
fermo 14 persone per favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina e
contrabbando di tabacchi lavorati
esteri.
Nelle intercettazioni l’uomo diceva: «Arriva a scoppiare una bomba dietro la caserma dei Carabinieri a Marsala, che succede? Sai, glisbirri scappano da Marsala». Nel 2012 Moncer era stato arrestato con l’accusa di detenzione di armi ed esplosivi, verosimilmente destinatiad essere utilizzati sul territorio italiano. Nel corso delle indagini dei finanzieri del Gico è stata accertata una sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati
nel tempo dal capo della banda.
L’organizzazione operava tra il
Nord Africa e le province di Trapani,
Agrigento e Palermo. Per ogni viaggio, i migranti pagavano fino 3 mila euro. Con la sentenza, la Corte d’Assise di Trapani ha, inoltre, disposto
la confisca del ristorante “Onda
Blu” di Mazara del Vallo, di proprietà di Moncer Fadhel, mentre ha annullato il
sequestro di un’auto di sua proprietà e del motopeschereccio “Serena”,
utilizzato da Solina per un viaggio
di migranti.