Facebook chiude il profilo personale del noto animalista trapanese Enrico Rizzi accusandolo di aver violato ripetutamente i diritti d’autore. Lui però non ci sta, sostenendo che vi è un errore nei loro sistemi in quanto lo stesso ha ricevuto una sola volta una notifica dal social per la presunta violazione dei “diritti d’autore”. Salva invece la sua pagina, gestita da altri collaboratori, seguita da oltre 115 mila followers.
L’animalista ha così deciso di presentare immediato ricorso al Tribunale di Trapani affinché il giudice possa ordinare a Facebook l’immediata riattivazione del suo profilo, necessario per continuare le sue battaglie animaliste e rimanere in contattato con il popolo del web.
La giudice Monica Stocco ha già convocato l’udienza per la comparizione delle parti per il prossimo 11 febbraio 2020, alle ore 12.30.
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