Una nota società finanziaria si era attivata chiedendo al Tribunale di Trapani l’emanazione di un decreto ingiuntivo nei confronti di un pensionato, residente a Valderice, per un credito vantato di quasi 9.000 euro corrispondenti al mancato versamento delle rate. Il 72enne, però, ha voluto vederci chiaro e ha fatto periziare il contratto per accertare l’eventuale superamento del tasso soglia.
Il perito ha, in effetti accertato ed evidenziato il superamento nella clausola di estinzione anticipata e di conseguenza, l’uomo, tramite il suo legale di fiducia, Vincenzo Maltese, ha presentato opposizione nei termini previsti.
“Dalla perizia di parte risulta un credito effettivo dovuto, a titolo di capitale, pari ad 5.600 euro non di 9000 euro – spiega l’avvocato Vincenzo Maltese – e, come ormai evidenziato in diverse pronunce dei giudici, la penale di estinzione anticipata è un elemento inerente e connesso con il finanziamento da cui origina ed è necessario e doveroso considerare l’effetto, in termini di tasso effettivo, che questa possiede nel caso fosse esercitata in ogni momento di vita del prestito finanziario”.
Il legale ha annunciato che nel corso dell’istruttoria, chiederà al Tribunale la nomina di un consulente d’ufficio che effettuerà una perizia econometrica sul finanziamento accertare in sede giudiziale quanto emerso dalla relazione di parte.
La prima udienza è fissata per il prossimo 3 luglio.
Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…
Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…
Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…
Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile
Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…