Esce con il proprio cane dalla sua abitazione per fargli espletare i bisogni fisiologici, restando nella stessa via in cui sorge l’immobile, e una pattuglia dei Carabinieri lo ferma e lo multa ai sensi delle disposizioni per il contenimento del coronavirus.
L’episodio è avvenuto ad Alcamo e lo rende noto l’animalista Enrico Rizzi. “L’uomo si è rifiutato di firmare il verbale ritenendolo ingiusto – riferisce il capo della Segretaria nazionale del PAE – e una volta salito a casa, mi contattato sulla mia pagina ufficiale di Facebook, inviandomi copia del verbale”.
“Quel verbale è nullo – sostiene Rizzi – sia perchè far espletare i bisogni fisiologici al proprio amico a quattro zampe è consentito dal decreto del presidente Conte, in quanto considerato uno stato di necessità, sia per alcuni vizi di forma presenti, considerato che non è stato riportato nè il numero del verbale, nè il prefetto competente territorialmente in caso di ricorso”.
Secondo l’animalista “vi è una chiara contraddizione da parte degli stessi militari i quali affermano che la violazione è stata accertata in via XV Maggio, e il verbalizzato è residente nella stessa via, però poi scrivono che si trovava in luogo diverso da quello della residenza. Una contraddizione assolutamente chiara, inequivocabile che non può avere alcuna interpretazione di sorta, motivo per cui quel verbale va annullato e me ne sto occupando personalmente”.
Rizzi aggiunge: “Questa mattina ho avuto un confronto telefonico veramente molto cordiale con il comandante della Compagnia Carabinieri di Alcamo, Luca De Vito, su questo spiacevole episodio”.
“Colgo l’occasione per sensibilizzare tutti i cittadini – conclude Rizzi – affinchè si esca da casa il meno possibile, anche con i propri animali. Uscire con il proprio cane ovviamente non autorizza nessuno a rimanere in strada per ore. Prima ci liberiamo del virus, prima torniamo alla vita normale”.