ERICE. L’annoso problema del randagismo interessa ogni comune siciliano. In particolare a Casa Santa Erice, zona funivia, stazionano circa 10 cani randagi. “I cani sono aggressivi e spaventano pedoni, ciclisti , motociclisti – dice Monica Valenti, una residente ericina – nonché , come si sa , rappresentano un pericolo costante per gli automobilisti che salgono o scendono da Erice spesso in velocità. Per non parlare del disturbo della quiete pubblica durante la notte”. Abbiamo sentito Daniela Toscano (sindaco di Erice): “È una situazione che va affrontata con urgenza. Entro metà gennaio sistemeremo questo problema. La lega del cane ci ha più volte comunicato che i cuccioli non si fanno prendere. Riconoscono addirittura il rumore del furgone e scappano in tempo”. Ogni anno il comune spende circa 180 mila euro per far fronte al fenomeno. “Stiamo aspettando – conclude Daniela Toscano – la ditta specializzata di Reggio Calabria per trasferire gli animali nel loro canile. Occorre una azione congiunta in collaborazione con l’ASP, il comune di Trapani e quello di Paceco per trovare una soluzione definitiva”.