Erice, Giuseppe Vassallo e Leonardo Torre criticano Nacci e la sindaca

Ancora polemiche a Erice dopo l’accordo programmatico che ha portato al rimpasto. Questa volta la minoranza, con il consigliere comunale Giuseppe Vassallo (Fratalli d’Italia) e il commissario comunale della Lega Leonardo Torre, prende posizione.

“Gli elettori, in generale i cittadini, mi chiedono – scrive Giuseppe Vassallo – , per esempio, cosa rappresenta oggi la figura politica di Luigi Nacci a Erice, d’altronde il suo ruolo naturale era quello di capo dell’opposizione!
Evidentemente tanto si è convinto e prodigato come oppositore che in un raptus di “schizofrenia” politica è perfino giunto a divenire oppositore di se stesso, scadendo in un neanche troppo originale atto di trasformismo”.

“E’ proprio vero quanto diceva qualcuno, “solo gli sciocchi nella vita restano sempre nello stesso posto” e lui “sciocco” evidentemente non lo è! Casacca nuova, vita nuova!
Ed invero anche io – continua Giuseppe Vassallo – , qualche anno addietro, lasciai a ragion veduta (avrei dovuto farlo prima) il Psi per transitare, dopo più di un anno da consigliere indipendente, in Fratelli d’Italia, scelta che presi con decisione ed orgoglio! Quella di Nacci è un’altra storia”.

L’analisi si concentra totalmente sul lungo dualismo tra Nacci e Tranchida, ora alleati a Erice. “Luigi Nacci ha combattuto per oltre un decennio Tranchida, candidandosi con un proprio programma di governo della città in contrapposizione all’attuale sindaco Daniela Toscano, non raggiungendo il ballottaggio per una manciata di voti. In tanti abbiamo sostenuto quella battaglia. Ed oggi, come fulminato sulla via di Damasco, ha non solo deciso di appoggiare l’attuale Amministrazione, ma addirittura di sottoscrivere un accordo programmatico per le future elezioni amministrative in quel di Erice, con impegno di sostenere financo la ricandidatura del sindaco uscente. Non dubito come questa scelta sia stata dettata da altruismo, generosità, lanciando il cuore oltre l’ostacolo per il bene supremo della nostra Erice”

Vassallo conclude affermando: “Alla fine, se ci si pensa bene, è come bere un buon caffè al bar: veloce, amaro e senza troppa enfasi. Più che un trasformista, un vero camaleonte della politica, sempre per il bene supremo della comunità ericina s’intende. Rinnegare la sua azione e storia politica decennale di contrasto agli attuali amministratori, stracciare il consenso di tanti elettori che oggi sono perplessi e disorientati per tutelare l’interesse supremo della comunità. Chi può dargli torto?”

Molto critico anche Leonardo Torre, commissario comunale della Lega.

“Mentre continuano ad arrivarci numerose segnalazioni in merito ai disservizi ed ai disagi, dalla condotta idrica che continua a fare acqua da tutte le parti, alla pista ciclabile la cui segnaletica orizzontale è ormai completamente scomparsa, fino al sempre più attuale problema della microcriminalità e della sicurezza delle nostre famiglie, la Città è completamente abbandonata a se stessa senza servizi e senza alcun progetto per il futuro; mentre Erice muore ogni giorno di più l’amministrazione è intenta ad occuparsi esclusivamente di trovare il modo di mantenere la maggioranza in consiglio comunale”.

“Dimenticate le vicissitudini giudiziarie ancora pendenti – afferma Torre -, la politica locale pensa a come distribuire al meglio le poltrone, trattando anche con quella che fu parte della pseudo opposizione. Siamo altresì contenti che i giochini di palazzo siano venuti fuori! Da Cives (dapprima fortemente critica dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex vicesindaco Catalano, oggi invece ritorna sui suoi passi grazie all’assessorato chiaro) a Nacci, che cambia radicalmente linea politica grazie alla poltrona di Presidente del Consiglio”.

Torre conclude: “Siamo convinti che questi giochi di potere vi porteranno ancora più lontani dall’elettorato, che presto vi spazzerà via con il voto dal quale non potrete fuggire. Potete fare tutte le operazioni di palazzo che volete ma non servirà a nulla. La Lega è presente sul territorio. Ha un programma ed una coalizione seria e pronta a raccogliere il grido di dolore di una città mortificata dalle inefficienze dell’amministrazione Toscano”.