Era originario di Castelvetrano il terzo medico di base della provincia di Bergamo morto per coronavirus.
Si tratta del 65enne Vincenzo Leone e prestava servizio a Urgnano. Era ricoverato da una settimana alla clinica Gavazzeni.
Specializzato in Nefrologia, Leone era vicepresidente dello Snami di Bergamo (Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani) e da dieci anni componente del comitato aziendale per le cure primarie nell’Ats di Bergamo. Era anche presidente della sezione di Bergamo della cooperativa Insalute e impegnato nella vita amministrativa dei suoi due comuni di adozione: Urgnano e Zanica, dove viveva.
«Leone medico di base interessato ai suoi pazienti fino a morirne da eroe — le parole del sindaco di Zanica Luigi Locatelli —, ma anche persona interessata a tutti noi, si era candidato alle ultime elezioni amministrative, dopo avere ricoperto per diversi anni il ruolo di assessore ad Urgnano, paese dove esercitava la professione di medico».
Leone, che spesso tornava nella sua Castelvetrano, lascia la moglie e i due figli Carlo e Giacomo.