Emergenza rifiuti, a Trapani l’organico sarà depositato nella discarica di Borranea

Mentre ancora la problematica della raccolta e abbancamento dei rifiuti organici non riceve risposta dagli uffici regionali competenti e i Comuni del Trapanese hanno sospeso il servizio, Trapani trova una soluzione temporanea grazie alla disponibilità della discarica cittadina gestita dalla Trapani Servizi.

A seguito dell’incontro, voluto dal sindaco Tranchida, svoltosi oggi, e acquisiti i pareri dell’Asp, dell’Arpa e del Libero Consorzio di Trapani, oltre che la disponibilità della partecipata, il primo cittadino ha emananto una’ordinanza contingibile e urgente, con il parere della dirigente responsabile del Settore comunale competente, Rosalia Quatrosi, che individua all’interno della discarica di contrada Borranea un’area dove depositare provvisoriamente i rifiuti organici nel rispetto delle condizoni igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente. Il provvedimento ha efficacia fino al prossimo 20 agosto e ci si augura che, per quella data, l’ennesima impasse nata dalla nuova chiusura dell’impianto Sicilfert di Marsala per raggiunto quantitativo massimo autorizzato (1.000 tonnellate al mese a fronte delle precedenti 5.000 tonnellate al mese) sia stata risolta dalla Regione.

“Se Trapani, sorride – sottolinea Tranchida – non ci piace per nulla la condizione in cui saranno costretti a ritrovarsi le comunità circostanti e i colleghi sindaci, anche logisticamente impotenti. Tale emergenza non si può continuare a combattere con gli stuzzicadenti in mano ai sindaci, è tempo che la massima autorità regionale in materia di Protezione civile si assuma la responsabilità dell’onore che gli deriva dal prestigio della carica ricoperta. Non me l’ha prescritto il medico di fare il sindaco – conclude il primo cittadino di Trapani – e pertanto mi assumo fino in fondo le mie responsabilità. Che altri ben più attrezzati di poteri a livello regionale facciano lo stesso, di concerto con il governo nazionale, anche requisendo aree di deposito provvisorio da impiegarsi in fase emergenziale, sostituendosi in prima persona all’eventuale inerzia degli uffici o ai privati concessionari poco capaci”.