Emergenza coronavirus, “Tranchida come Ponzio Pilato”, duro attacco del M5S

Il Movimento 5 Stelle non ci sta e rompe la tregua con il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Con una nota, le consigliere comunali Francesca Trapani e Chiara Cavallino, attaccano il primo cittadino.

“Non si capisce con quanti mazzi di carte stia giocando il sindaco Tranchida. Un giorno scalpita per aggiudicarsi il tristissimo primato di prima amministrazione comunale che impugna il DPCM, sfruttando per le sue finalità politiche la comprensibile disperazione dei tanti trapanesi che in questo momento stanno vivendo una situazione di grande difficoltà per il protrarsi dello stop delle proprie attività; il giorno dopo, va a consegnare simbolicamente le chiavi della Città al Prefetto, come un Ponzio Pilato che se ne lava le mani quasi incoraggiando alla protesta il popolo che fuori dal Palazzo attende di sapere cosa intenda fare”.

Tranchida aveva chiesto alle componenti della minoranza di partecipare alla cabina di regia comunale per la gestione dell’emergenza, in una commissione bipartisan.

“Non possiamo che prendere atto – dicono le due consigliere – che si tratti solo di un coinvolgimento di facciata, e ce ne tiriamo fuori, perché il grido di allarme dei ristoratori e dei commercianti trapanesi. Non può pensare di scaricare su altri livelli istituzionali l’onere delle decisioni che competono alla sua amministrazione. A questo punto, visto che lui stesso ha dichiarato che “bisogna convivere con il virus che c’è”, è spontaneo chiedersi: è disposto, come sindaco e quindi autorità responsabile anche della salute pubblica, ad assumersi le responsabilità dei possibili (probabili) contagi che potrebbero derivare da una apertura all’interno della regione?”

Le componenti del M5S difendono la scelta nazionale. Per ciò che è di loro competenza: “Abbiamo già predisposto due emendamenti che prevedono l’esenzione di TARI e TOSAP per dare un po’ di ossigeno a chi, in questa fase di emergenza, è costretto a rispettare la chiusura e, conseguentemente, non usufruisce neppure dei servizi comunali oggetto di questi tributi. La via dell’esenzione è una strada immediatamente percorribile da questa amministrazione e ci aspettiamo che i nostri emendamenti vengano approvati dal Consiglio Comunale”.