Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di arma clandestina. Con questa accusa la Polizia di Mazara del Vallo ha arrestato in flagranza una coppia di giovanissimi pregiudicati, la 18enne F.G., mazarese, e il 19enne H.M., cittadino tunisino, denunciato a piede libero il 27enne rumeno M.F.G. per concorso con i due nel reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli agenti del locale Commissariato di PS, all’alba dello scorso 28 maggio – dopo aver circondato una palazzina popolare del quartiere “Mazara 2”, hanno fatto irruzione nei due appartamenti in cui vivevano i tre giovani eludendo il complesso sistema di videosorveglianza che era stato installato nell’androne per intercettare possibili accessi degli operatori delle forze dell’ordine.
Per vincere le resistenze di uno dei ragazzi, i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno fornito la propria assistenza alla Polizia abbattendo una massiccia grata in ferro collocata a protezione della porta d’ingresso di una delle due abitazioni perquisite.
All’interno dell’immobile abusivamente occupato dagli arrestati, gli investigatori, con l’ausilio di cani poliziotto anti-droga e anti-esplosivo, hanno rinvenuto un panetto di cocaina pura del peso approssimativo di 1,100 chilogrammi, mezzo chilo di hashish e marijuana, 350 grammi di eroina e tutto l’occorrente per pesare, tagliare e confezionare la droga. Si tratta di uno dei più rilevanti sequestri di cocaina effettuati a Mazara del Vallo dal locale Commissariato di PS.
I poliziotti hanno scoperto e sequestrato anche un fucile da caccia calibro 12, privo di matricola, con il relativo munizionamento.
Nell’appartamento del cittadino romeno, invece, hanno sequestrato più di 3 mila euro in banconote da diverso taglio, custodite all’interno di una cassaforte, e il sistema di videosorveglianza a servizio della coppia.
L’intera sostanza stupefacente, accuratamente tagliata e venduta sul locale mercato della droga, avrebbe fruttato all’incirca una somma pari a 400.000 euro.
Come da disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, ai due giovani arrestati e foto-segnalati, dopo lo svolgimento dell’udienza di convalida è stata applicata, per l’uno, la misura della custodia cautelare in carcere, per l’altra, gli arresti domiciliari, oltre ad essere denunciati in stato di libertà, per i reati di violazione di sigilli e detenzione illecita di arma clandestina.
