Via libera dall’Aula dell’Assemblea regionale siciliana alla riforma urbanistica. I voti a favore sono stati 45, 9 i contrari. Riforma la materia della pianificazione territoriale e regionale dopo 42 anni. L’ultima legge risale infatti al ’78.
“Dopo oltre quarant’anni, la Regione si dota di una legge che ridisegna e semplifica i criteri e le procedure di governo del territorio siciliano – commenta il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci -. Una normativa tanto attesa, che dà protagonismo agli Enti locali, chiamati adesso a una stagione di rigenerazione urbana, nel rispetto assoluto dell’ambiente. Era, questa legge di riforma, uno degli obiettivi del mio governo e lo abbiamo realizzato, con una responsabile partecipazione dell’Ars. Mi si lasci ringraziare anche l’assessore al Territorio Toto Cordaro e la presidente della Commissione Ambiente Giusy Savarino per l’ottimo lavoro svolto”.
Tra i principi ispiratori e gli obiettivi del ddl, composto da 55 articoli, ci sono il consumo del suolo tendente a zero e la rigenerazione urbana, ovvero il recupero e il riutilizzo del dell’edilizia esistente, nell’ottica di una politica di qualità del paesaggio e dell’ambiente. La riforma prevede anche l’introduzione del Ptr, il Piano territoriale regionale con valenza paesaggistica, uno strumento strategico che definisce le finalità generali, gli indirizzi e le scelte in materia di governo del territorio su scala regionale e che sovrintende alla pianificazione degli enti locali.
Al posto del “vecchio” Prg arriva il Pug, Il Piano urbano generale. Prevista l’introduzione del Certificato verde, la rivalutazione del tessuto agricolo e l’introduzione dei principi di perequazione e compensazione.
“Oggi – commenta l’assessore al Territorio, Toto Cordaro – è un giorno importante per la Sicilia e per i siciliani. Un’altra riforma voluta dal governo Musumeci va in porto. E quella odierna ha un significato particolare perchè arriva dopo ben 42 anndall’ultima legge Urbanistica. Prosegue, quindi, la stagione delle riforme, inserite fra le priorità del programma di governo”.
(ITALPRESS)