Un Comune siciliano su tre ha raggiunto, nel 2019, la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata, così come richiesto dall’Ue. Benissimo la provincia di Trapani dove la percentuale di rifiuti correttamente separati dei 24 Comuni è del 57.4%. in totale su 178.084.063 chili, ben 102.151.141 sono di differenziato e 75.932.922 indifferenziato. Solo Ragusa ha fatto meglio (59,6%).
“Regione e Comuni – dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon – continuano a lavorare in sinergia e in un clima di grande collaborazione. È il momento di intensificare gli sforzi per accompagnare questa crescita progressiva e costante della differenziata, con una pianificazione attenta alle esigenze dei territori. Ho chiesto alle Srr di relazionare ogni quindici giorni su eventuali criticità per consentirci di intervenire subito ed evitare inceppi e rallentamenti. Restano criticità nelle grandi città – continua – , che comunque stanno dando segnali di miglioramento. Ritengo ci siano i presupposti e la volontà di crescere ancora. Il settore dei rifiuti sconta tantissimi problemi e ritardi, ma stiamo lavorando giorno dopo giorno per rimettere ordine al settore in un clima di grande collaborazione con i Comuni. Dobbiamo fare un plauso a tutti i siciliani che hanno consentito di ottenere questi importanti risultati”.
Entrando nel dettaglio della provincia, la palma di Comune più green va a Pantelleria (73.6%), quarantaduesimo di tutta la Sicilia. A seguire Salemi, Buseto Palizzolo, Petrosino, Valderice, Mazara del Vallo, Partanna, Paceco, Custonaci e Favignana tutte comprese tra il 71.0% e il 72.6%.
Sopra la soglia del 65% anche i Comuni di Gibellina (68.0%), Calatafimi Segesta (66.3%), Vita (66.2%), San Vito Lo Capo (65.5%), Poggioreale (65.4%) e Salaparuta (65.4%). Per un soffio (65.1%) entra tra i “buoni” anche Marsala.
Delusione per Erice e Trapani che non raggiungono l’obiettivo ma la crescita è costante. Il Comune di Monte San Giuliano si ferma 59.3%.
“Nel giro di due anni abbiamo aumentato sensibilmente la raccolta differenziata – commenta la sindaca Daniela Toscano passando dal 27% del 2017, al 42% del 2018 al 59.3% dello scorso anno. Nei primi mesi del 2020 siamo tra il 65% e il 66%. Il trend è positivo. Inoltre, i primi mesi dell’anno sono stati di transizione per il cambiamento della ditta che effettua la raccolta differenziata. Non siamo delusi dai dati e riteniamo sia un ottimo risultato: dobbiamo, però, insistere. Nel 2021 nascerà la “tariffa puntuale” – spiega la sindaca – : tutti pagheranno in relazione ai consumi e tutto sarà molto più preciso. Chi consuma di più, pagherà di più. Infine, è stato approvato il regolamento per il compostaggio domestico: i cittadini potranno fare richiesta e quindi ricevere una compostiera per lo smaltimento dell’umido in fertilizzante per terreni e campi”.
Per il capoluogo, invece, il dato è di 57.2% ma è speranzoso: la differenziata porta a porta è partita a pieno regime a marzo dopo che a gennaio alcune zone avevano iniziato e dati sono chiari. A gennaio i dati erano impietosi: 21.0%. Febbraio e marzo la crescita è stata progressiva (32.1% e 47.7%). Da aprile la svolta dove nei restanti 9 mesi la media è stata del 65,4% (e quindi sarebbe stata dentro la fatidica cifra del 65%). Trapani è il secondo capoluogo di provincia con la percentuale più alta dopo Agrigento (67.9%) in tutta la Sicilia.
“Ci tengo a ringraziare tutti i cittadini e l’assessore Ninni Romano che ha portato al Comune di Trapani l’esperienza già effettuata a Erice. Diventa fondamentale segnalare alle forze dell’ordine o al Comune gli incivili che buttano in maniera indiscriminata i rifiuti per strada. Questi incivili vanno fermati: serve la collaborazione di tutti. Gli standard introdotti ad aprile hanno dato i loro frutti. Se riusciremo ad andare oltre alla percentuale del 65% potremmo ipotizzare un nuovo abbassamento della tassa per i cittadini”.
Sufficiente ma non abbastanza bene Santa Ninfa che si ferma a 53.7%. Molto male Alcamo (37.4%), Campobello di Mazara (35.1%) e Castelvetrano (30.5%). Maglia nera per Castellammare del Golfo che chiude la classifica provinciale con solo 29.1% di rifiuti differenziati.
Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…
Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…
Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…
Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile
Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…