L’emittente televisiva Telesud è stata condannata dal Tribunale civile di Trapani a risarcire il giornalista Rino Giacalone per un articolo ritenuto diffamatorio. Dovrà versare 25mila euro più le spese legali.
I fatti risalgono al periodo compreso tra maggio e luglio 2015, quando la tv diffuse la notizia che Giacalone era indagato dalla Procura della Repubblica di Trapani per millantato credito e tentata estorsione ai danni dell’imprenditore Davide Durante, ex presidente di Confindustria Trapani.
Giacalone – difeso dagli avvocati Giuseppe Marino e Roberto Natoli – da subito dichiarò che la notizia era falsa: “Anzi radicalmente falsa – disse – e chi l’ha messa in giro è un diffamatore (oppure penso ad un insieme di diffamatori), peraltro in mala fede, che probabilmente sperava di colpirmi, cosa che in parte è avvenuta perché la gogna mediatica, alimentata anche nei social network, per una persona per bene è sempre un danno in qualche modo irreparabile”.
Da qui la querela in sede penale e la richiesta di risarcimento danni in sede civile – che riguarda, in solido, l’emittente, l’editore, gli eredi del direttore del tempo e il giornalista che diede la notizia nel tg e sul sito web della TV – con questa prima favorevole decisione dei giudici nei suoi confronti.
Accolte anche le richieste accessorie, cioè la rettifica delle notizie ancora presenti sul sito internet e sulla pagina Facebook dell’emittente televisiva e quella del pagamento di una pena pecuniaria, come previsto dalla legge, nei soli confronti del giornalista (per il servizio) e dell’editore (per l’editoriale) che dovranno pagare in solido 2.500 euro.
Tutti i convenuti dovranno, sempre in solido, le spese processuali liquidate in 5.500 euro.
Giacalone aveva chiamato in causa, in sede civile solo l’emittente televisiva e non il giornalista e il direttore del tempo, nel frattempo deceduto. La società Telesud e il suo presidente hanno richiamato dentro al procedimento come terzi, il giornalista e gli eredi del direttore.
Prosegue, intanto, il processo penale: la prossima udienza è prevista per l’11 dicembre e verranno sentiti i testi indicati dalla difesa degli imputati.