Il Consiglio dei Ministri ha deliberato ieri sera la dichiarazione dello stato di emergenza in Sicilia, nel dettaglio nei territori delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani interessati dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal mese di settembre 2019.
Lo ha reso noto il deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Giarrizzo che nei giorni scorsi, insieme alla collega portavoce Maria Lucia Lorefice e ad altri parlamentari siciliani, aveva richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità, indirizzando le missive al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro e alla ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
“I primi sopralluoghi effettuati – spiega Giarrizzo – hanno stimato 350 milioni di euro di danni per il solo comparto agricolo. Cifre destinate a crescere man mano che le amministrazioni comunali e la protezione civile effettueranno ulteriori verifiche. Nella nostra richiesta avevamo illustrato come il settore agricolo, peraltro già colpito dalla crisi economica, sia stato messo letteralmente in ginocchio, con varie coltivazioni andate distrutte a causa degli straripamenti, serre divelte e molti animali deceduti”.
“Il Consiglio dei ministri ha deliberato anche la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza nelle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano colpiti a partire dal 2 ottobre 2018 e in provincia di Trapani per il maltempo dall’8 all’11 novembre 2018.