Daniela Toscano: “Sono estranea ai fatti”. Niente dimissioni

“Comprendo e vivo in prima persona le tensioni del momento e sento forte la responsabilità nei confronti della mia Comunità. Intendo, prima di ogni ulteriore commento, ribadire vibratamente la mia totale estraneità ai fatti di reato contestatemi, non ho mai abusato dei mie poteri ne calunniato alcuno”.

Con queste parole Daniela Toscano, sindaca di Erice rompe il silenzio dopo essere stata raggiunta, ieri, dal divieto di dimora a Trapani ed Erice perché indagata per calunnia e abuso d’ufficio in relazione alla vicenda riguardante un parcheggio sul lungomare Dante Alighieri. La prima cittadina – che è stata sospesa dalla carica con provvedimento del prefetto di Trapani – sarà sentita dagli inquirenti giovedì prossimo.

“Tali fatti – prosegue Toscano – incredibilmente, hanno, addirittura, portato all’applicazione di una misura interdittiva nei miei confronti, misura che ritengo illegittima e provvederò ad impugnare nelle competenti sedi giudiziarie. Rispetto i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ed attendo serenamente di essere interrogata dal Giudice onde poter affermare la correttezza del mio operato.
Registro la legittima tensione che sta attraversando la mia Città e la sua classe politica. Ribadisco, inoltre, la necessità di fare chiarezza il prima possibile e per quanto mi riguarda non mi sottrarrò a nessun adempimento per contribuire alla ricerca della verità”.

Toscano si autosospende dal Pd: “Intendo così dare un mio primo contributo con la decisione di autosospendermi dal Partito Democratico per liberarlo da qualsiasi tipo di strumentalizzazione e di condizionamento”.

Poi la sindaca parla direttamente ai cittadini di Erice: “Sappiano i cittadini che “combatterò” strenuamente per dimostrare la mia innocenza. Ho sempre lavorato per il bene della collettività ericina che mi onoro di aver rappresentato e che mi auguro di poter tornare ad amministrare. Confermo la mia volontà di approfondire nel merito i fatti di cui sono indagata onde poter valutare le scelte che sarò chiamata ad intraprendere nell’esclusivo interesse del mio territorio, del mio Comune e nel rispetto della mia dignità politica e personale”.