“La cultura ha valore se riesce a diventare un legame profondo per l’intera comunità” – così ha commentato il primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida – e la risposta dei cittadini al primo appuntamento di “Trapanincontra“, ieri, con la chiesa di Sant’Agostino gremita, è stato il segno che questo legame è reale e concreto.
Dacia Maraini con il suo libro “Corpo Felice” edito da Rizzoli, ha incantato e catturato l’attenzione del pubblico del primo incontro della seconda edizione della rassegna letteraria promossa dalla amministrazione comunale di Trapani.
Durante la lunga chiacchierata con lo scrittore Giacomo Pilati, la scrittrice ha raccontato il suo libro e la sua storia. Ha emozionato il pubblico con episodi della sua infanzia trascorsa in Giappone, tra i ricordi di famiglia e la povertà. La scelta di raccontare della propria vita, per Dacia Maraini, nasce dalla “necessità di parlare di sé stessi, se si pensa che la lettura è verità “.
Il libro è autobiografico ma ci sono anche tante riflessioni. Le donne sono le protagoniste del pomeriggio, riflettendo sul fatto che da sempre purtroppo hanno vissuto in una società non inclusiva. Dove da sempre combattono per affermarsi in una società maschilista, dove sono danneggiate persino dalla lingua italiana.
Il titolo del libro è “Corpo felice” perché il corpo delle donne da e genera vita, è sacro e può considerarsi un’arma potente. “Se vuoi controllare il futuro di un Paese – commenta la scrittrice – bisogna creare delle regole che si applicano al ventre delle donne come la castità “.
“La libertà sessuale porta alla conoscenza ma deve andare di pari passo alla voglia di conoscere e comprendere il mondo che si abita, come ha fatto Eva cedendo alla tentazione del serpente – conclude Dacia Maraini- da sola , la libertà sessuale non è niente se non unita alla consapevolezza del mondo.
Al termine della chiacchierata con l’autrice è stato dato spazio alle tante domande e curiosità dei partecipanti.
Guarda il video