Da stanotte entra in vigore l’ora legale

Come ogni anno, l’ultima domenica di marzo torna l’ora legale e così, stanotte, le lancette degli orologi andranno spostate un’ora in avanti, garantendo nei prossimi 7 mesi benefici per il sistema economico e per l’ambiente.

Si ritarda, infatti, l’uso della luce artificiale. Le ripercussioni che ciò potranno avere sul nostro fisico, quest’anno, passano un po’ in secondo piano in considerazione della grave emergenza che stiamo vivendo, quella dell’epidemia di Coronavirus.

Nel 2019, secondo quanto rilevato da Terna, il risparmio energetico in Italia è stato di 505 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità è di circa 190 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 100 milioni di euro.

Il beneficio nel 2020, specifica la società che gestisce la rete elettrica nazionale, “potrà tuttavia essere influenzato dalla riduzione dei consumi registrata in questo periodo di chiusura delle attività per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.

Questa però potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette perché il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 la convenzione che vuole che si spostino in avanti o indietro le lancette dell’orologio ogni anno a marzo e ottobre per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione.
La Commissione ha poi chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale ma la richiesta è stata bocciata e l’abolizione del cambio è stata rimandata al 2020 lasciando ad ogni Paese la facoltà di decidere a quale dei due “fusi orari” attenersi.