La decisione è presa. Da domani il prezzo massimo per un chilo di pane a Trapani ed Erice sarà di 3 euro. Un aumento del 50% (prima, infatti, un chilo di pane costava al massimo 2 euro) determinato dalle continue spese degli operatori di settori e presa dopo una riunione avvenuta alla Camera di Commercio. Per i panini si passa ad un massimo di 4 euro al chilo. È bene ricordare che il prezzo rimane sempre libero ma quasi sicuramente moltissimi si adegueranno al nuovo massimale per ottimizzare le spese. È la prima volta da 17 anni che viene modificato il massimale del prezzo del pane al chilo.
I rumors ventilati che adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità, ha sollevato diverse critiche soprattutto sui social dove la cittadinanza si è scatenata. Nella scorsa settimana, uguale situazione era avvenuta a Marsala dove dall’assemblea dei panificatori è scaturito che da lunedì 2 gennaio 2020 il prezzo del pane aumenterà passando dagli attuali 2,40 euro a 3 euro al chilo. Mentre per quanto attiene i panini si arriverà a 4 euro al chilogrammo.
Il prezzo delle materie prime è notevolmente aumentato, ma da anni i panificatori hanno tenuto invariato quello del prodotto finito. Ma adesso, tra costo del personale e quello delle materie, la decisione non poteva più essere rimandata.
“È passato tanto tempo dall’ultima volta che abbiamo aumentato il prezzo massimo del pane – afferma il presidente di Assipan Giuseppe Martinez – ma i costi di produzione si sono moltiplicati. Non è solo un problema di costo delle materie prime ma anche di fornitura elettrica, di tassazione e l’introduzione di spese come la fatturazione elettronica, l’obbligatorietà del pos, i costi per i corsi obbligatori e tanto altro. La decisione, che ricordo è solo per il massimale quindi comunque è libero il prezzo, è stata presa per dare dignità alla categoria”.
Ecco la nostra intervista a Giuseppe Martinez
A luglio Coldiretti aveva lanciato l’allarme: dal grano al pane il prezzo aumenta di 15 volte per colpa delle speculazioni e delle importazioni selvagge di pagnotte e panini spacciati come italiani all’insaputa dei consumatori. Se 1 chilo di grano tenero è venduto a 21 centesimi, per 1 di pane servono circa 3,1 euro, a seconda in quale città si acquisti. Nell’ultimo decennio – denunciava ancora Coldiretti – è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati.