“Noi non ci fermiamo”, questo lo slogan della manifestazione a carattere nazionale indetta dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per ottenere il rilancio del settore delle costruzioni per venerdì prossimo.
A Trapani Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil si ritroveranno davanti la sede della Prefettura, in piazza Vittorio Veneto, per illustrare – con un volantinaggio – le ragioni alla base della richiesta di rilanciare il settore delle costruzioni che, secondo i sindacati, vuol dire rilanciare l’economia del Paese.
“L’edilizia – dicono i segretari Enzo Palmeri, Francesco Danese e Giuseppe Tumbarello – è un settore al collasso che rischia di scomparire dal mercato determinando il crollo dell’economia trapanese. Tra contenziosi e lentezze burocratiche sono troppi i cantieri fermi o non ancora avviati, sebbene si tratti di opere cantierabili. Per l’edilizia e per il suo indotto è necessario che gli amministratori delle stazioni appaltanti accelerino urgentemente l’iter per l’aggiudicazione delle gare”.
In particolare, tra le opere pubbliche per cui Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil chiedono lo sblocco dei finanziamenti e dei lavori, ci sono il secondo lotto del collegamento delle strade statali 113-119 variante Alcamo, il tratto della Trapani–Mazara del Vallo compreso tra lo svincolo “Birgi” sulla A 29, il collegamento alla statale 115 al chilometro 48 in corrispondenza dell’abitato di Mazara del Vallo, e la realizzazione dei depuratori di Castellammare del Golfo e di Scopello.
“Occorre – dicono i tre segretari di categoria – una politica industriale in favore del settore delle costruzioni anche attraverso il rilancio della rete infrastrutturale, in provincia di Trapani molto debole, e con una serie di misure che incentivino gli investimenti e, dunque, l’occupazione e che riconoscano ai lavoratori diritti e tutele”.
A margine del volantinaggio, Palmeri, Danese, e Tumbarello, il responsabile territoriale della Filca Cisl, Lorenzo Scalia, e il segretario generale della Filca Sicilia. Paolo D’Anca, consegneranno al prefetto di Trapani la piattaforma di richieste per rilanciare il settore dell’edilizia.