Scendono a meno della metà dei casi totali gli attuali contagiati di coronavirus in provincia di Trapani. Come previsto, anche oggi nuove guarigioni: 4 a Trapani e 2 ad Alcamo per un totale di 6 pazienti in meno. Anche oggi assenza di nuovi contagiati in provincia:
Come si nota nel seguente grafico, oltre metà dei casi totali di coronavirus (123, attuali positivi + guariti + deceduti) non è più contagiato:
Il numero di tamponi effettuati fino ad oggi in provincia è 4606 (+153 rispetto ad ieri) e i test sierologici effettuati sono saliti a 3.254 (+161). La percentuale di tamponi positivi sul totale effettuati scende al 2,67%:
Scendono a 5 i pazienti ricoverati al COVID Hospital di Marsala e nessuno al Sant’Antonio Abate di Trapani.
La Regione Siciliana conferma il dato di ieri in provincia di Trapani con un totale di 139 casi totali. L’ASP 9 di Trapani ricorda quotidianamente che “La differenza con il dato relativo ai casi positivi riportato dalla Regione Siciliana è data dal calcolo di soggetti indicati inizialmente come residenti sul territorio trapanese, ma da indagine epidemiologica risultati residenti in altre province”.
Da diversi giorni la provincia di Trapani registra un continuo abbassamento del numero degli attuali contagiati rispettando così il trend iniziato con lo “scollinamento” durante fine settimana pasquale. Il decorso del virus varia mediamente dalle 4 alle 6 settimane prima che un paziente possa ritornare negativo e considerarsi guarito. Alla luce di questo tempo clinico, confermiamo che nei prossimi giorni si potranno registrare corpose diminuzioni di contagiati nella provincia di Trapani. Il numero invece di nuovi contagiati dovrebbe mantenersi vicino alo zero almeno fino al 4 Maggio quando il trend potrebbe variare con l’introduzione delle nuove misure di distanziamento sociale. Solamente tra metà e fine maggio si potrà valutare quale sarà stato l’impatto del cambiamento di status.
Il coronavirus non è scomparso ancora dalla provincia di Trapani e un forzato “riavvicinamento” tra di noi potrebbe essere la scintilla per una seconda ondata (come già successo altrove).
La Regione Siciliana comunica “solamente” 2 attuali positivi in più in Sicilia per un totale di 2.145:
Il totale dei tamponi effettuati dall’inizio dei controlli sale a 73.008 con un incremento rispetto a ieri di 2352. I tamponi i positivi sono stati finora 3.120, con un incremento di 20 nuovi casi nelle ultime 24 ore, il minore incremento dall’inizio dell’emergenza coronavirus.
Grazie al rapporto odierno tra tamponi analizzati e tamponi positivi, la curva della diffusione del coronavirus ritorna in discesa fino a 4,17%:
Record per la percentuale tra tamponi positivi e tamponi effettuati nell’arco di una giornata, solamente 0,85% (ieri era stato 1,48%):
Alla luce dei dati prima riportati, questa la comparazione tra casi totali e casi risolti (guariti + deceduti) per provincia:
Questo il quadro regionale riguardo gli accertamenti effettuati e gli attuali positivi:
Questo il sommario per provincia degli attuali positivi:
L’analisi del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo ci indica la curva lineare dell’andamento del contagio in Sicilia oltre a due stime: il “tempo di raddoppio”, ovvero il numero medio di giorni impiegati per ottenere il doppio dei contagi, e il R_0 che esprime il numero medio di persone contagiate da una singola persona infetta durante il suo periodo di infettività:
Questa la grafica riepilogativa del GISLab CNR Unipa:
Prima giornata senza decessi in Sicilia, percentuale giornaliera tra tamponi positivi e tamponi analizzati sotto l’1% e l’incremento di attuali positivi quasi zero. Con le presenti misure di distanziamento sociale, il coronavirus ha allentato la sua morsa sull’isola. La curva dei contagi continua a scendere.
Alla luce dei dati, si può affermare che il picco in Sicilia è stato raggiunto tra il 22 e il 26 marzo. Se malauguratamente la diffusione del virus dovesse nuovamente accelerare fino ai valori di marzo, si parlerebbe di un secondo picco. Bisogna assolutamente adeguarsi alle restrizioni in vigore che hanno salvaguardato la Sicilia da scenari più drammatici.
Le previsioni del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo sulla diffusione del COVID-19 in Sicilia.
AVVERTENZE E LIMITI DELLE PREVISIONI
Qualsiasi previsione implica un grado di incertezza. Nessuno è in grado di prevedere il livello massimo di contagiati e il giorno esatto in cui l’epidemia cesserà. Il nostro studio, basandosi su solidi modelli statistici, fornisce possibili evoluzioni dell’epidemia. Le varie possibilità sono indicate dalle curve in grigio. Col passare del tempo e con nuovi dati sarà possibile ridurre il grado d’incertezza e identificare la curva (fra quelle disponibili) che con più alta probabilità descriverà l’evoluzione dell’epidemia.
Considerato l’enorme impatto che ogni comunicazione sull’epidemia può avere sulla collettività, è importante ribadire e sottolineare che nessun metodo statistico può prevedere con certezza il numero dei contagi delle prossime settimane. Le previsioni possono essere fatte soltanto con un certo grado di indeterminazione e devono essere interpretate con prudenza. Il modello di previsione qui utilizzato (come qualsiasi altro modello statistico) si basa sull’assunzione che l’andamento del tasso di crescita osservato fino ad oggi non subisca importanti variazioni indotte da fattori esterni o da modifiche importanti alle attuali condizioni di osservazione. Il mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale, ad esempio, potrebbe essere un fattore chiave nel determinare una perdita di accuratezza nelle stime.
Questi i dati aggiornati ad oggi in Italia:
L’analisi del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo ci indicala curva lineare dell’andamento del contagio in Sicilia oltre a due stime: il “tempi di raddoppio”, ovvero il numero medio di giorni impiegati per ottenere il doppio dei contagi, e il R_0 che esprime il numero medio di persone contagiate da una singola persona infetta durante il suo periodo di infettività:
Questi i dati al momento della chiusura di questo articolo relativi alle 10 nazioni con il maggior numero di casi totali al mondo:
NOTE:
Ciò che si vuole portare all’attenzione di chi legge è il riepilogo giornaliero dell’andamento del contagio in provincia di Trapani e in Sicilia senza trascurare l’Italia intera e il resto del mondo.
I dati presi in considerazione sono quelli ufficiali forniti dal dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Regione Siciliana e dall’ASP 9 di Trapani.
Le analisi provengono da attendibili fonti quali il laboratorio GIS (nato nel luglio 2003 a seguito del distacco di una unità di ricerca CNR presso il Dipartimento di Rappresentazione dell’Architettura dell’Università degli Studi di Palermo), dal Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo e dal sito worldometers.info (gestito da una comunità internazionale di sviluppatori, ricercatori e volontari con lo scopo di rendere disponibili al pubblico statistiche di scala mondiale accreditato, tra altri, dalla United Nations Conference on Sustainable Development (Rio+20) e dalla BBC News.
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