Oggi non forniremo alcun aggiornamento sulla provincia di Trapani. Il comunicato dell’ASP 9 ricalca quello di sabato 25 aprile (qui l’analisi) con soli 4 tamponi in più. Stessa cosa verificatasi nel fine settimana di Pasqua: tre giorni di comunicati fotocopia. Concedere un giorno di riposo al personale che ha lavorato forsennatamente nell’ultimo mese è sacrosanto ma, se così fosse stato, sarebbe stato opportuno non distribuire alcun dato. Con dati non convincenti, anche l’analisi sarebbe non convincente quindi non viene effettuata.
Secondo la Regione Siciliana, gli attuali positivi in provincia di Trapani scendono dai 110 di ieri a 74, rispettivamente 29 in più e 7 in meno dell’ultimo dato dell’ASP 9. Ci sarebbe anche un nuovo contagiato portando il totale a 136. Anche in questo caso si nutrono forti dubbi sulla veridicità di questo dato. Oltretutto, l’ASP 9 di Trapani ricorda quotidianamente che “La differenza con il dato relativo ai casi positivi riportato dalla Regione Siciliana è data dal calcolo di soggetti indicati inizialmente come residenti sul territorio trapanese, ma da indagine epidemiologica risultati residenti in altre province”. Quindi l’ASP considera solo i pazienti residenti in provincia mentre la Regione Siciliana i tamponi effettuati in provincia, comprende chi non residente. Spiegazione del dato fornito oggi dalla Regione Siciliana? Sette pazienti avrebbero spostato la loro residenza in un’altra provincia tra ieri e oggi. Spiegazione bislacca, se gli enti citati vorranno fornirne altra più plausibile, saremo pronti a pubblicarla.
Nell’incertezza dei dati forniti – più avanti vedremo il perché – record di guarigioni oggi in Sicilia. La Regione Siciliana comunica che il numero di attuali positivi in Sicilia scende a 2.107 (-165 rispetto a ieri):
Da ieri sono stati validati 1.853 tamponi (-1.233 rispetto a ieri). Il totale dei tamponi effettuati dall’inizio dei controlli sale a 70.104 e di questi i tamponi i positivi sono stati finora 3.055, con un incremento di 35 nuovi casi nelle ultime 24 ore (ieri l’incremento era stato di 39 nuovi positivi).
La curva della diffusione del contagio continua comunque a scendere e raggiunge il 4,36%:
La percentuale tra tamponi positivi e tamponi effettuati nell’arco di una giornata sale leggermente passando da 1,26% a 1,89%:
Dei 35 nuovi casi odierni in Sicilia, 10 sono stati identificati nelle provincie di Catania e Siracusa e 9 in provincia di Palermo.
Fronte dubbioso delle guarigioni: la Regione Siciliana comunica che tra ieri e oggi sono guarite dal coronavirus 196 persone nell’isola così ripartite (numero con percentuale rispetto ai pazienti a ieri):
Ci auguriamo sinceramente che nella provincia di Siracusa quasi i due terzi dei contagiati di ieri siano guariti nel giro di 24 ore e anche quasi la metà dei pazienti agrigentini. Per quanto riguarda la provincia di Trapani, come abbiamo visto precedentemente, i dati sono in forte contrasto con quelli dell’ASP provinciale tali da renderli inaffidabili. Conseguentemente, anche i dati delle altre provincie, a nostro avviso, necessitano di un chiarimento da parte della regione Siciliana. Sempre pronti a pubblicare qualsiasi replica, se mai dovesse arrivare.
Alla luce dei dati prima riportati, questa la comparazione tra casi totali e casi risolti (guariti + deceduti) per provincia:
Questo il quadro regionale riguardo gli accertamenti effettuati e gli attuali positivi:
Questo il sommario per provincia degli attuali positivi:
L’analisi del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo ci indica la curva lineare dell’andamento del contagio in Sicilia oltre a due stime: il “tempo di raddoppio”, ovvero il numero medio di giorni impiegati per ottenere il doppio dei contagi, e il R_0 che esprime il numero medio di persone contagiate da una singola persona infetta durante il suo periodo di infettività:
L’indice R_0 in Sicilia rimane allo 0,87.
Con dati che si ritengono poco veritieri in prima analisi, oggi non si fornisce alcun commento sul trend in Sicilia.
Alla luce dei dati, si può affermare che il picco in Sicilia è stato raggiunto tra il 22 e il 26 marzo. Se malauguratamente la diffusione del virus dovesse nuovamente accelerare fino ai valori di marzo, si parlerebbe di un secondo picco. Bisogna assolutamente adeguarsi alle restrizioni in vigore che, già a breve termine, hanno salvaguardato la Sicilia da scenari più drammatici.
Le previsioni del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo sulla diffusione del COVID-19 in Sicilia.
AVVERTENZE E LIMITI DELLE PREVISIONI
Qualsiasi previsione implica un grado di incertezza. Nessuno è in grado di prevedere il livello massimo di contagiati e il giorno esatto in cui l’epidemia cesserà. Il nostro studio, basandosi su solidi modelli statistici, fornisce possibili evoluzioni dell’epidemia. Le varie possibilità sono indicate dalle curve in grigio. Col passare del tempo e con nuovi dati sarà possibile ridurre il grado d’incertezza e identificare la curva (fra quelle disponibili) che con più alta probabilità descriverà l’evoluzione dell’epidemia.
Considerato l’enorme impatto che ogni comunicazione sull’epidemia può avere sulla collettività, è importante ribadire e sottolineare che nessun metodo statistico può prevedere con certezza il numero dei contagi delle prossime settimane. Le previsioni possono essere fatte soltanto con un certo grado di indeterminazione e devono essere interpretate con prudenza. Il modello di previsione qui utilizzato (come qualsiasi altro modello statistico) si basa sull’assunzione che l’andamento del tasso di crescita osservato fino ad oggi non subisca importanti variazioni indotte da fattori esterni o da modifiche importanti alle attuali condizioni di osservazione. Il mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale, ad esempio, potrebbe essere un fattore chiave nel determinare una perdita di accuratezza nelle stime.
ANDAMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 IN ITALIA
Questi i dati aggiornati ad oggi in Italia:
L’analisi del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo ci indicala curva lineare dell’andamento del contagio in Sicilia oltre a due stime: il “tempi di raddoppio”, ovvero il numero medio di giorni impiegati per ottenere il doppio dei contagi, e il R_0 che esprime il numero medio di persone contagiate da una singola persona infetta durante il suo periodo di infettività:
Questi i dati al momento della chiusura di questo articolo relativi alle 10 nazioni con il maggior numero di casi totali al mondo:
NOTE:
Ciò che si vuole portare all’attenzione di chi legge è il riepilogo giornaliero dell’andamento del contagio in provincia di Trapani e in Sicilia senza trascurare l’Italia intera e il resto del mondo.
I dati presi in considerazione sono quelli ufficiali forniti dal dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Regione Siciliana e dall’ASP 9 di Trapani.
Le analisi provengono da attendibili fonti quali il laboratorio GIS (nato nel luglio 2003 a seguito del distacco di una unità di ricerca CNR presso il Dipartimento di Rappresentazione dell’Architettura dell’Università degli Studi di Palermo), dal Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell’Università degli Studi di Palermo e dal sito worldometers.info (gestito da una comunità internazionale di sviluppatori, ricercatori e volontari con lo scopo di rendere disponibili al pubblico statistiche di scala mondiale accreditato, tra altri, dalla United Nations Conference on Sustainable Development (Rio+20) e dalla BBC News.
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