All’emergenza coronavirus il governo nazionale risponde anche con la chiusura di scuole e università in tutta Italia da oggi fino a metà marzo. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri riunitosi a Palazzo Chigi.
La decisione è stata presa in base al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la sospensione, per un mese, degli eventi sportivi in tutto il Paese, e alla posizione del ministro della Salute di Roberto Speranza che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.
Gli Italiani, quindi, dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiude. Ma su questo si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva.
Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento.
Intanto, in Sicilia, si è tenuta la riunione operativa del Coordinamento della Presidenza della Regione Siciliana per le attività necessarie al contenimento della diffusione del Covid-19. A presiederlo l’assessore alla Salute Ruggero Razza che, insieme al capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, ha dettato le linee guida fondamentali con le quali affrontare il fenomeno coronavirus.
Al vertice hanno partecipato i rappresentanti delle Prefetture delle nove province siciliane, il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando, il direttore dell’Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera, il responsabile dell’Ufficio scolastico regionale e i dirigenti generali dei Dipartimenti della Regione.