Sono 14, fino ad oggi, i tamponi faringei effettuati per sospetti casi di contagio da coronavirus nel territorio Trapanese. Di questi, undici sono risultati negativi, due sono ancora in attesa dell’esito da parte del laboratorio del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e uno è in fase di effettuazione.
Il dato è stato fornito stamane nel corso dell’incontro con la stampa seguito alla riunione svoltasi alla Prefettura di Trapani con sindaci e rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio provinciale.
L’incontro è servito a fare il punto della situazione locale alla luce ai contenuti del più recente decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Anche nel nostro territorio, infatti, è scattata da oggi la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e non potranno essere svolte attività che comportino l’assembramento di persone, come, ad esempio, le “Scinnute” dei sacri gruppi dei Misteri.
Le disposizioni del governo resteranno in vigore fino al prossimo 3 aprile e sarà l’evolversi della situazione a determinare eventuali ulteriori provvedimenti da parte del governo nazionale per contenere il contagio e a cui le amministrazioni locali e gli altri organismi dovranno adeguarsi. Saltano anche le manifestazioni sportive, gli spettacoli teatrali e cinematografici. Non saranno chiusi i locali pubblici come i bar, ad esempio ma il prefetto ha detto che “stiamo valutando, d’intesa con sindaci e forze dell’ordine, di evitare le attività che comportino l’assembramento di persone per evitare contatti ravvicinati”.
GUARDA l’intervista con il prefetto Tommaso Ricciardi
Rassicurazioni sono pervenute anche dai responsabili dell’Asp di Trapani che hanno ribadito come, già da settimane, le strutture sanitarie siano nelle condizioni di far fronte ad eventuali emergenze. E’ stato ribadito l’invito ai cittadini a non recarsi presso i Pronto Soccorso degli ospedali o i medici e pediatri di famiglia. Nel caso di sintomi sospetti è necessario rivolgersi al 112 che provvederà a fornire informazioni e ad avviare, eventualmente, la procedura prevista dai provvedimenti del governo nazionale. Altri numeri che è possibile contattare sono il 1500 e il numero verde della Regione Siciliana 800458787.
“Con i medici di Medicina generale e con i pediatri di libera scelta – ha detto il dottore Francesco Di Gregorio, direttore del Dipartimento Prevenzione della Salute dell’Asp di Trapani – abbiamo fatto cinque incontri informativi su cosa devono fare di fronte a casi sospetti. Quanto ai dispositivi di protezione, mascherine, guanti, l’obbligo di esserne dotati, per questi sanitari, è già previsto dalla normativa, prima che nascesse la problematica coronavirus”.
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