Coronavirus, piano Enac per ridurre gli aeroporti aperti: in Sicilia chiuderebbero Trapani e Comiso

Nelle prossime ore potrebbero restare aperti solo diciassette aeroporti in Italia e in Sicilia sospenderebbero la loro attività, fino alla fine dell’emergenza coronavirus, gli scali di Trapani e Comiso.

Valutare la chiusura di qualche aeroporto italiano, entro 48 ore, mantenendo l’operatività solo in specifici scali per “garantire la mobilità all’interno del territorio nazionale” è, infatti, la richiesta che il presidente dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) Nicola Zaccheo ha avanzato alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli a causa della situazione emergenziale dovuta al diffondersi del coronavirus e anche in considerazione delle richieste pervenute dai gestori aeroportuali per la riduzione dei voli, in particolar modo commerciali, garantdodo comunque la mobilità aerea nel territorio nazionale.

In Sicilia rimarrebbero aperti gli aeroporti di Catania, Palermo, Pantelleria e Lampedusa mentre, nel resto d’Italia Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Genova, Lamezia Terme, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino e Venezia Tessera.

Questi aeroporti, è specificato, “sono stati individuati sulla base di specifici criteri valutativi: collocazione geografica dell’aeroporto, in grado di servire un bacino di utenza in modo uniforme sul territorio, capacità infrastrutturale dell’aeroporto -intesa sia come ricettività passeggeri e merci, sia in termini di lunghezza della pista di volo, in grado di poter garantire una operatività senza restrizioni- e garanzia dei collegamenti con le isole.