Coronavirus: nuove restrizioni. Le richieste del Conaf e del Distretto Meccatronica

Nuove restrizioni del Governo nazionale con l’emanazione del decreto “Emergenza Coronavirus”, in vigore da domani, 23 marzo, che prevede la chiusura di tutte le aziende che non offrono servizi essenziale per i cittadini, per contenere la diffusione del virus.

Il Conaf – Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali ha inviato al primo ministro, Giuseppe Conte, una lettera per inserire l’attività di “Consulenza Agraria Fornita da Agronomi” tra i servizi essenziali e indifferibili del decreto Emergenza Coronavirus.

La nota dell’Ordine ricorda che le competenze degli iscritti sono volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l’ambiente e in generale le attività riguardanti il mondo rurale. Le attività di consulenza in campo, di attività fitoiatrica di difesa delle piante, di certificazioni di prodotto e di processo dei prodotti agroalimentari, l’applicazione delle biotecnologie agrarie sono indispensabili per poter permettere alle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche di continuare a produrre cibo italiano sicuro.

Inoltre, nell’attesa che vengano formalizzati i rapporti per le forniture “Made in Sicily” dei dispositivi di sicurezza i cui prototipi due giorni fa sono stati consegnati dal Distretto Meccatronica alla Protezione Civile, il presidente del Distretto Antonello Mineo lancia l’allarme a Nello Musumeci. Le aziende, da dieci giorni, avevano diversificato la propria attività a fronte dell’emergenza coronavirus ma adesso sono costrette a chiudere nel rispetto del Dpcm. 

“Queste aziende sono impegnate per diversificare e produrre, facendo leva su know-how e su tecnologie all’avanguardia, hanno creato i prototipi grazie al lavoro di ingegneri e specialisti – dichiara Mineo – eppure da domani tutto si fermerà. È una situazione paradossale, tenuto conto che abbiamo centinaia di richieste d’aiuto da parte di aziende sanitarie, manager pubblici, singoli medici, associazioni e privati cittadini”.

Ecco perché il presidente del Distretto Meccatronica fa appello al governatore Musumeci chiedendo un provvedimento della Regione per dare il via a una task-force tecnologica che faccia da struttura di coordinamento per la riprogrammazione della produzione per garantire nel breve tempo possibile il fabbisogno anti-Covid della Sicilia.

“La task force – dice Mineo – potrebbe supportare e sgravare la Protezione civile regionale impegnata su diversi fronti emergenziali. Siamo in una fase in cui è necessario prendere decisioni immediate, assumendosi in pieno le proprie responsabilità per il bene dei siciliani”.