Regole chiare e liquidità, questo chiedono a gran voce gli amministratori di circa 120 Enti locali siciliani riunitisi, ieri pomeriggio, in videoconferenza per discutere delle tantissime criticità scaturite dalla pandemia da COVID-19 che,,oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria, ha messo in ginocchio tutte le categorie produttive con perdite economiche esponenziali per imprenditori e cittadini.
“I Comuni hanno bisogno di anticipazioni di cassa come strumento per ottenere liquidità – hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia per unanime decisione di tutti i presenti – e lo sblocco dei FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) per fronteggiare la difficile crisi economica in atto e garantire i servizi alle fasce più deboli della popolazione allo stremo”.
“Sono necessarie regole certe che permettano, prima del 18 maggio, agli imprenditori di pianificare e mettere in atto tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza e finanziamenti compensativi delle spese sostenute a fondo perduto – continuano Orlando e Alvano che chiedono anche il rifinanziamento dell’ordinanza della Protezione Civile dello scorso 29 marzo per sostenere i tanti ‘nuovi poveri’, vittime dei provvedimenti nazionali e regionali che hanno imposto drastiche e necessarie misure di contenimento del contagio mettendo in ginocchio imprenditori e lavoratori, e risorse a fondo perduto per permettere la compensazione della fiscalità locale e, in particolare, della TOSAP e della tassa di soggiorno per ristoratori alberghi, bed and breakfast”.
“Nell’esprimere apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dall’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza per prevenire l’emergenza da COVID-19 – conclude il presidente Orlando – chiediamo che si colga questa occasione per non smantellare gli ospedali cosiddetti minori o di montagna che, invece, rappresentano un importante presidio sanitario per centri spesso sguarniti di altre strutture sanitarie”.
L’ANCI Sicilia chiede un incontro con il Governo nazionale e quello regionale “per sollecitare soluzioni economiche straordinarie e interventi di liquidità possano essere garantite risorse certe e spendibili che permettano alle nostre comunità di ripartire”.
“L’Assemblea straordinaria – ha dichiarato, infine, a nome di tutti i presenti il presidente Leoluca Orlando – ha chiesto al Governo regionale, entro il 15 giugno, di rendere spendibili,,e con chiarezza di procedure e rendicontazione, le somme della legge regionale straordinaria di stabilità”.