Anche le chiese, come è noto, sono chiuse per osservare i divieti imposti dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri contro la diffusione del contagio da Coronavirus.
Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, ha celebrato la messa domenicale “senza popolo” alla Cattedrale San Lorenzo, davanti all’altare dedicato alla Madonna di Trapani, insieme al parroco don Gaspare Gruppuso.
“Esserci fermati, stare in casa è un atto di carità verso il prossimo, di rispetto per la nostra e l’altrui salute. Stiamo facendo come Mosè – ha detto il vescovo nell’omelia citando le parole del presidente della CEI- che parlava con Dio come ad un amico, ci stiamo aiutando tutti aiutandoci a scegliere la parte migliore. Come sacerdoti stiamo navigando sui social per trovare nuove forme per dire che il Signore è vicino”.
“Dalla Cattedrale – ha proseguito – rivolgo lo sguardo a tutte le nostre chiese in Diocesi: sono chiuse per convinta solidarietà civica. Tutti siamo tenuti alle regole elementari della pubblica salute, proteggiamo il bene comune, tutelando quello personale. Anche questa è difesa della vita. Le nostre chiese sono chiuse fisicamente ma idealmente sono aperte a tutti, anche con la riscoperta della voce delle campane, che chiamano agli appuntamenti di preghiera in casa, uniti ai sacerdoti della comunità. L’impegno della Caritas diocesana e parrocchiale sarà intensificato. Uniti alle 220 Caritas diocesane presenti in Italia, vogliamo prestare maggiore attenzione agli interventi più urgenti. Coglieremo le priorità per il sostegno economico delle famiglie che già sono in situazioni di disagio e per l’acquisto di generi di prima necessità per nuovi nuclei familiari e per persone in difficoltà (viveri, prodotti per l’igiene, farmaci..). Intensificheremo le attività di ascolto con numeri telefonici disponibili soprattutto per gli anziani soli e per le situazioni di evidente fragilità. Maria, madre della fiducia, guida i nostri passi sulle orme di Gesù Redentore: con lei sperimentiamo il pieno sostegno nel nostro cammino.
“Comunque andrà – ha detto il vescovo di Trapani – quella di quest’anno sarà una Pasqua diversa ma sappiamo che la potenza della resurrezione di Cristo non dipende dalle circostanze. La responsabilità di chi è cristiano è quella di sostenere la speranza, e qui si tratta della speranza di tutti. Vi invito – ha concluso Fragnelli – a non avere paura, certi che Dio non abbandona il suo popolo”.
La cerimonia è stata trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Trapani.