La provincia di Trapani è stata coinvolta nell’indagine sierologica avviata ieri da Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus.
Il test è eseguito su un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età.
Nel Trapanese la popolazione coinvolta è quella residente a Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Partanna, San Vito lo Capo e Valderice.
L’Asp di Trapani attraverso il Dipartimento di Prevenzione supporterà l’attività della CRI mettendo a disposizione i locali dei Presidi Sanitari d’Igiene Pubblica dei Comuni campione dove saranno effettuati i prelievi. Referente del coordinamento aziendale è la dottoressa Giuseppa Candela.
I cittadini selezionati saranno contattat telefonicamente dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei locali individuati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto sarà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.
Le persone saranno selezionate per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei.
Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio ma conoscere la situazione epidemiologica in Italia serve a ognuno di noi.