“In questo momento di emergenza sanitaria nazionale da Covid-19, numeri, dati e casi di ammalati si sovrappongono e si accavallano. In un frangente così grave e particolare è più che mai necessaria una riflessione sul potere della comunicazione e sulle modalità con le quali le notizie vengono diffuse e rivolte ai cittadini”.
Così il direttore generale dell’Asp di Trapani Fabio Damiani che stigmatizza il comportamento “di certa stampa locale” che “alimentano un clima sempre più drammatico e ansiogeno”.
“Non c’è dubbio – prosegue la nota di Damiani – che l’attuale calamità debba essere rappresentata e comunicata a tutti i lettori ma di sicuro va considerata la ripercussione di certa comunicazione emergenziale carica di enfasi distruttiva e preoccupante: stampa, tv, social dovrebbero aver presente sempre le conseguenze dell’impatto forte delle parole sulla gente. Il rischio è enorme: generare ansia, panico, spavento e nei momenti di criticità questa è il peggior effetto della peggior informazione”.
Il direttore generale dell’Asp critica “chi, operando nel settore dell’informazione e avendo il delicato compito del trasferimento delle informazioni alla collettività, non misura gli effetti di notizie false e non verificate, raccogliendo spesso senza alcun riscontro contenuti infondati, le cui conseguenze, anche sul piano psicologico, non sempre sono controllabili e invita gli operatori dell’informazione “al maggior rigore possibile, evitando di divulgare notizie prive di reale trasparenza nei contenuti”.
Noi di TrapaniSi non possiamo che essere d’accordo con il direttore generale dell’Asp di Trapani Fabio Damiani.
Come è nostro dovere professionale e nostra pratica quotidiana, continueremo a diffondere notizie – che siano quelle sull’emergenza coronavirus o di altro genere – sempre e solo dopo averle verificate con le Autorità di competenza, a garanzia dei cittadini.