Dal Paese del Sol Levante ci giungono note e parole di speranza che raccontano il desiderio di una rinascita e di una libertà che ritroveremo alla fine di questo periodo di isolamento per l’emergenza coronavirus.
È la musica del musicista e compositore trapanese Vincenzo Bifaro, meglio conosciuto come Nikkos. L’artista – diplomatosi in flauto nel 1984 al Conservatorio “Bellini” di Palermo – ha continuato i suoi studi a Roma dando poi il via alla sua carriera artistica. Dopo diversi concerti in Giappone, affascinato dall’Oriente, nel 1992, si è trasferito a Tokyo, dove ha avviato collaborazioni con celebri artisti e scrive musica per la tv, colonne sonore per il cinema, incide cd e si esibisce da solista – e non solo – in tutto il mondo.
Il suo ultimo lavoro, “La libertà dopo la sofferenza”, è un’opera che Nikkos vuole regalare anche ai Trapanesi, affinché attraverso il video musicale chi lo guarda possa emozionarsi e gioire al tempo stesso. “Con il mio video rappresento la libertà di ricominciare una nuova vita dopo il periodo di isololamento – ci spiega il compositore – che ci impone di non incontrare le persone, ci priva di viaggiare e anche di lavorare. È un tempo di sofferenza, ma quando finirà sicuramente apprezzeremo la libertà ritrovata alla quale abbiamo dovuto rinunciare”.
Il coronavirus sta facendo il giro del mondo, ormai l’emergenza sanitaria interessa l’intero pianeta e anche il Giappone sta convivendo con il virus, ma con alcune differenze rispetto all’Italia. “Il Governo non ha disposto il lockdown – racconta il musicista trapanese – perché la Costituzione non lo permette, molti esercizi commerciali proseguono la loro attività senza l’obbligo di chiusura. Per fortuna qui la situazione non è grave, abbiamo circa diecimila casi di positività al virus e duecento, purtroppo, sono i deceduti”.
Le abitudini quotidiane dei giapponesi hanno fatto sì che il virus non si diffondesse, infatti, è buona norma ogni anno, per prevenire l’influenza, utilizzare la mascherina sui mezzi di trasporto pubblici o nei locali. “Siamo abituati ad adoperare le protezioni respiratorie – racconta il musicista – e fin dall’asilo ai bambini insegnano a lavarsi spesso le mani, a togliere le scarpe quando si entra in casa o nei luoghi pubblici. In pratica il coronavirus virus non si è diffuso in maniera esponenziale perché da sempre adottiamo queste semplici regole. Quest’anno – conclude – grazie al maggiore uso della mascherina per evitare il contagio del covid-19, abbiamo registrato anche meno casi di influenza”.
Con la semplicità della sua melodia, Nikkos, vuole regalare a chi l’ascolta un senso di pace e tranquillità, soprattutto in questi giorni difficili dove stare rinchiusi tra le quattro mura domestiche può provocare agitazione e inquietudine. È una musica che può essere percepita in modo naturale, le note posso accompagnare un momento di meditazione e rilassamento.
“Ai miei concittadini trapanesi voglio dire di resistere e di rispettare le regole che sono stabilite dalle Istituzioni. La filosofia orientale insegna a sopportare gli sforzi e i sacrifici, perché le rinunce porteranno a delle soddisfazioni. Nella vita tutto ha un lieto fine e questo periodo si concluderà con un risultato positivo. Il rispetto per le altre persone equivale al rispetto di se stesso: tutti per uno, uno per tutti!”
Clicca play e ascolta “La libertà dopo la sofferenza”
Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…
Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…
Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…
Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile
Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…