Coronavirus, annullata la processione dei Misteri a Trapani

Era nell’aria ormai da giorni e ieri ne avevamo anche parlato con il sindaco Giacomo Tronchida. Adesso arriva la conferma ufficiale: la processione dei Misteri del Venerdì Santo non si svolgerà a causa dell’emergenza coronavirus.
Qui l’intervista al presidente dell’Unione Maestranze Giuseppe Lantillo e le considerazioni in merito con un cultore dei Misteri Beppino Tartaro

“La sfida delle circostanze – si legge nel comunicato congiunto di Unione Maestranze, Comune e Diocesi di Trapani – una situazione sanitaria gravissima che ha comportato l’adozione di misure straordinarie in tutto il paese e la consapevolezza della nostre responsabilità, pur nella differenza dei ruoli, ci spingono a comunicare ai membri dei ceti delle Maestranze, ai fedeli e ai cittadini tutti, quello che risulta evidente a chi, con realismo e rinnovato senso civico, sta affrontando questa eccezionale fase storica in cui tutti siamo chiamati a contenere e a contrastare la diffusione del COVID-19.

“Con profondo rammarico ma riconoscendo le priorità di questa situazione inedita che stiamo vivendo, comunichiamo che la processione dei Misteri del venerdì santo a Trapani viene annullata e con essa le processioni della Madonna dei Massari e Madre pietà del popolo del Martedì e Mercoledì Santi, mentre la Chiesa delle Anime Sante rimane chiusa fino a nuove disposizioni governative”.

“Con dati di realtà – prosegue la nota stampa – nessuna istituzione al momento è in grado di poter prevedere quando l’emergenza sanitaria potrà rientrare, nè ci sono le condizioni per poter mettere in moto la complessa macchina organizzativa che sovrintende alla processione.
Affrontiamo questo ulteriore sacrificio che ci viene chiesto come fedeli, come cittadini, come membri delle Maestranze con occasione d’impegno per ritessere il senso della nostra comunità a partire dal nostro bene maggiore: la tutela della salute e della vita delle persone, soprattutto di quelle più fragili.
Sarà cura della chiesa trapanese dare indicazioni, in comunione con la conferenza episcopale italiana e con la conferenza episcopale Sicilia, per lo svolgimento degli altri riti della Settimana Santa”.