Sono 7.000, in totale, le mascherine protettive dal coronavirus oggetto di sequestri – amministrativi e penali – effettuati dalla Guardia di Finanza nel Trapanese nell’ambito dei controlli disposti per colpire eventuali condotte fraudolente e pratiche commerciali sleali connesse all’emergenza.
Le verifiche sono state disposte dal Comando provinciale anche sulla base di segnalazioni provenienti dalla cittadinanza al 117. I dispositivi sono risultati in alcuni casi non conformi ai prescritti requisiti di sicurezza perché riportavano un marchio CE falso o alterato, in altri casi invece erano privi delle indicazioni previste dal Codice del Consumo.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Trapani hanno sequestrato diverse mascherine protettive, tra cui alcune del tipo FFP2 prive della marcatura CE o accompagnate da attestati di certificazione CE falsi o rilasciati da Organismi non autorizzati nell’ambito dell’Unione Europea.
I militari della Tenenza di Alcamo hanno effettuato sequestri per un totale di 6.000 mascherine, alcune delle quali prive di etichettatura, di idoneo confezionamento e di tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal Codice del Consumo, mentre altre erano del tipo KN95 – FFP2 prive della documentazione attestante la dichiarazione di conformità CE o un’eventuale autorizzazione di vendita in deroga ai requisiti di legge.
Complessivamente sono sei le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio e tre i soggetti segnalati alla Camera di Commercio di Trapani per le violazioni del Codice del Consumo.