Sarà di 45 euro il prezzo più alto per i voli dall’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani. Si tratta del volo della continuità territoriale che collegherà Trapani a Parma.
Per tutte le altre tratte, sempre in regime agevolato, i biglietti costeranno 35 euro: si tratta dei voli Trapani-Brindisi, Trapani-Ancona, Trapani-Perugia e Trapani-Napoli.
Le tariffe sono previste dal bando per la continuità territoriale firmato dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli con il quale verranno messi a disposizione circa 50 milioni di euro per garantire voli a prezzi calmierati per il “Vincenzo Florio” di Birgi e per l’aeroporto di Comiso.
Una svolta accolta con favore sia dal presidente di Airgest Salvatore Ombra sia dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
La continuità territoriale è uno strumento che ha lo scopo di garantire la mobilità ai cittadini di aree del Paese disagiate superando, così, gli svantaggi connessi alla marginalità territoriale.
Le compagnie che parteciperanno al bando, che è già in fase di pubblicazione, potranno presentare offerte anche di importo minore rispetto ai prezzi fissati che rappresentano il tetto massimo del costo dei biglietti (viene fatta una distinzione tra residenti e non residenti, ma per entrambe le categorie rimangono, comunque, fissati quei tetti massimi) se otterranno, in cambio, sostegno finanziario pubblico. Si tratta, per Trapani e Comiso, complessivamente, di 50 milioni di euro.
Entro il prossimo mese di luglio sarà possibile avere contezza di quali compagnie opereranno sullo scalo trapanese e quanti voli saranno effettuati a cui si aggiungeranno quelli ottenuti tramite la convenzione tra il Dipartimento regionale del Turismo e Airgest che consentirà alla società di gestione del “Vincenzo Florio” di disporre di 9,351 milioni di euro, per gli anni 2019 e 2020, per incentivare le compagnie aeree ad apire nuove rotte da e per Trapani.