Condotta di via Libica, il senatore Santangelo presenta interrogazione parlamentare al ministro per il Sud

Anche la politica nazionale si impegna sull’emergenza fognaria di Trapani. Il senatore del Movimento 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo, infatti, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, dopo le ultime vicende legate alle continue rotture verificatesi alla condotta fognaria in via Libica che collega le pompe di adduzione di via Marsala al depuratore consortile di Nubia.

L’interessamento del senatore Santangelo nasce soprattutto per i consueti problemi ambientali che si verificano al momento delle rotture. La procedura d’emergenza, infatti, prevede che i reflui vengano sversati nel pannello antistante il CCR nel lungomare Dante Alighieri.

“Questo atto ispettivo – ha affermato il senatore Santangelo – permetterà di conoscere gli eventuali sviluppi in merito alle richieste avanzate dall’amministrazione comunale, a mezzo del suo assessore ai lavori pubblici, nel corso dell’incontro tenutosi a Roma il 18 settembre 2019, e in particolare di far chiarezza sui dossier in quella sede consegnati, come quello appunto del progetto relativo alla condotta di via Libica, e alla richiesta di svincolo delle economie della gara sulla seconda soffolta, al fine eliminare il pennello di via Tunisi, il quale è anche causa di erosione delle coste”.

“Stante il lasso di tempo intercorso – continua – ho chiesto al Ministro di sapere, quali siano le azioni che intenda adottare anche in considerazione del superamento delle infrazioni europee sugli impianti di depurazione in cui incorre l’Italia e anche se siano in programma degli incentivi economici in favore dei comuni nell’ammodernamento delle opere fognarie fondamentali per il corretto funzionamento degli impianti stessi”.

Il Comune sta valutando di accendere un mutuo da poco più di due milioni di euro per sostituire l’intera condotta ma sembra che il progetto di tecnologie trenchless, o “no-dig”, si stato definitamente accantonato.